Passo della Cisa
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| Passo della Cisa | |
 Passo della Cisa |
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| Regione/Paese: |  Emilia-Romagna -  Toscana,  Italia |
| Località collegate: | Val di Taro Lunigiana |
| Altitudine del valico: | 1041 m s.l.m. |
| Coordinate: | Latitudine: ° ′ ′′ N Longitudine: ° ′ ′′ E |
| Costruzione del collegamento: | antecedente XIII sec |
| Pendenza massima: | % |
| Lunghezza: | km |
| Infrastruttura: | SS 62 |
| Chiusura invernale: | |
Il Passo della Cisa è un valico appenninico situato ad un'altitudine di circa 1041 m s.l.m. tra le province di Parma e Massa-Carrara.
Esso separa l'Appennino Ligure dall'Appennino Toscano e permette i collegamenti tra la bassa Val di Taro e la Lunigiana.
Presso il valico della Cisa passano:
- la SS 62 della Cisa che collega Sarzana a Verona
- l'Autostrada A15 (o Autocamionale della Cisa) che collega Parma alla Spezia mettendo in diretta comunicazione su strade ad alta velocità la Pianura padana con la Riviera ligure e la Versilia.
[modifica] Storia
Data la sua particolare posizione e grazie al fatto che in inverno era uno dei pochi passi aperti sul crinale, storicamente fu oggetto di dispute per il controllo delle merci che vi transitavano, dirette al mare.
Nel XIII secolo segnava il confine tra i Ducati di Parma e Piacenza ed il Granducato di Toscana, precedentemente delimitò il confine fra le terre dei Longobardi e dei Bizantini.
Nel medioevo era utilizzato dai pellegrini provenienti dal nord Italia e dalla Germania per recarsi a Roma, che si fermavano presso l'antico ospizio di Santa Maria edificato poco prima dal valico con lo scopo di fornire ristoro ed alloggio ai viandanti.
Nel 1921 fu eretta al termine di una ripida scalinata la cappella di Nostra Signora della Guardia, dichiarata santuario nel 1930 e meta di molti turisti. Nel 1965 fu scelta quale patrono degli sportivi di tutto il mondo.
