Partito Social Democratico (Romania)
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Il Partito Social Democratico (Partidul Social Democrat, PSD) è un partito politico rumeno.
Il PSD è un partito socialdemocratico, membro del Partito Socialista Europeo.
Alle prime elezioni legislative democratiche in Romania, dopo la caduta del regime comunista il 20 maggio 1990, risultò vincitore il Fronte per la Salvezza Nazionale (Frontul Salvării Naţionale, FSN), che ottenne il 66% dei consensi il quale aveva come leader assoluto Ion Iliescu il quale aveva vinto le elezioni dirette del presidente con un abbondante 85% e Petre Roman divenne il primo ministro. A quel tempo il partito simboleggiava la rappresentanza di coloro che erano i nostalgici del vecchio regime.
Ben presto il Fronte si divise in due componenti, che diedero vita rispettivamente al Fronte Democratico per la Salvezza Nazionale (Frontul Democrat al Salvării Naţionale, FDSN)capeggiato sempre da Iliescu ed un movimento con leader Roman che che conservò il titolo FSN tradizionale, ma che poi divenne il Partito Democratico (Partidul Democrat, PD).
Il FDSN, alle politiche del 1992, ottenne il 27,7% dei voti alla Camera e diede vita ad un governo insieme al Partito dell'Unione Nazionale Rumena (Partidul Uniunii Nationale Române PUNR), al Partito Grande Romania (Partidul România Mare PRM) (entrambi di destra) ed al Partito Sociale del Lavoro (Partidul Social al Munii PSM) (di sinistra). Questa strana alleanza, agli occhi di un occidentale, si può spiegare dal fatto che i partiti praticamente xenofobi coi quali la sinistra si alleva e quelli della stessa sinistra avevano come minimo comun denominatore la politica di voler rimanere ancorati ai vecchi sistemi nazionalistici del regime comunista.
Nel 1993 il FDSN mutò nome in Partito della Democrazia Sociale Rumeno (Partidul Democraţiei Sociale din România, PDSR), a seguito della fusione con il Partito dei Social Democratici di Romania, con il Partito Repubblicano ed il Partito della Concertazione.
Alle politiche del novembre 1996, il PDSR scese al 21,5% dei voti alla Camera ed il 23% al Senato, passando all'opposizione del governo guidato da Emil Constantinescu della Convenzione Democratica Rumena CDR. La Convenzione era nata con lo scopo di assicurare un governo alternativo alla coalizione guidata dal PDSR considerata troppo estremista. La Convenzione era formata da: Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico (Partidul National Taranesc Crestin Democrat, PNTC) poi Partito Popolare Cristiano Democratico), Partito Nazionale Liberale (Partidul National Liberal, PNL), Partito Liberale Nazionale - Convenzione Democratica, alleato con il Partito "Alternativa per la Romania", Partito Ecologista di Romania (Partidul Ecologist Român PER), Federazione Ecologista Rumena.
Il PDSR ritornò al potere nelle elezioni politiche del 26 novembre2000. Alle elezioni politiche il partito si presentò nel Polo Social Democratico di Romania, insieme a Partito Social Democratico Rumeno (PSDR) e Partito Umanista Rumeno (PUR) (oggi Partito Conservatore, PC). Il Polo ottenne il 44,9% dei voti e 155 seggi su 345 alla Camera ed il 46,4% ottenendo 65 seggi su 140. Nel 2001 il PDSR si fuse con il PSDR dando vita all'attuale Partito Social Democratico, PSD. Ion Iliescu diventò nuovamente presidente della Romania grazie alla frammentazione dei partiti democratici liberali i quali fecero in modo che al ballottaggio vi arrivasse, sorprendentemente, Vadim Tudor esponente nazionalista del PRM. Come primo ministro la carica cadde su Adrian Năstase
Alle elezioni del 2004, il Polo ha confermato il risultato delle elezioni precedenti, il PSD, però, è sceso da 149 seggi a 113, mentre il PUR-PC è salito da 6 a 19. Alleanza Giustizia e Verità (Alianţă Dreptate şi Adevăr abbreviata in Alianţă D.A. o solo D.A.), formata dal Partito Democratico (centristi) e dal Partito Nazionale Liberale (liberali conservatori) ha ottenuto 112 seggi. DA ha ottenuto anche l'appoggio dell'Alleanza Democratica Ungherese in Romania (Uniunea Democrata a Maghiarilor din România UDMR) giungendo, complessivamente, a 134 seggi, contro i 132 del Polo. Il PC, dichiarandosi indipendente, è passato a sostenere il governo del nazional-liberale Călin Popescu Tăriceanu (PNL, PD, UDMR) lasciando all'opposizione il PSD che comunque rimane la prima forza politica rumena, ma che molti vedono ancora troppo vicino al comunismo.
Il rimpasto all'interno del PSD a seguito di queste ultime elezioni ha portato nell' aprile 2005 Mircea Geoană ex ministro a ricoprire la carica di presidente del partito al posto del solito Iliescu.
[modifica] Presidenti del Partito
- Ion Iliescu 1990-1992
- Oliviu Gherman 1992-1996
- Ion Iliescu 1997-2000
- Adrian Năstase 2000-2005 (acting to 2001)
- Mircea Geoană 2005-present