Partita doppia
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La partita doppia è un metodo contabile che permette la contestuale registrazione del duplice aspetto dei valori che si formano in occasione di ogni scambio compiuto da un'azienda con terze economie, il valore numerario e quello non numerario.
I valori numerari sono quelli che esprimono una modifica degli elementi del patrimonio aziendale cioè della disponibilità di condizioni produttive monetarie. In pratica, sono valori numerari il denaro contante e ogni altro mezzo di regolamento ad esso assimilabile (debiti e crediti).
Si distinguono:
- valori numerari certi: dati da entrate e uscite di cassa;
- valori numerari assimilati: dati dall'aumento o diminuzione di crediti e debiti;
- valori numerari presunti: dati da variazioni di debiti e crediti espressi in valuta diversa da quella di conto e il cui valore può subire modifiche al momento dell'effettivo incasso o pagamento, il valore contabilizzato al momento della registrazione è quindi presunto.
I valori non numerari sono quelli che esprimono una modifica nella disponibilità di condizioni produttive non monetarie. In pratica sono i componenti negativi e positivi del reddito, valori quindi che si riferiscono a costi, ricavi e valori di capitale. Si distinguono:
- variazioni di esercizio: costi e ricavi direttamente correlati all'esercizio in corso (che concorrono quindi alla formazione del reddito di un solo esercizio);
- elementi comuni a più esercizi: costi e ricavi che partecipano alla formazione del reddito di più esercizi e quindi, a fine periodo, necessitano di una suddivisione fra esercizi;
- crediti e debiti non numerari: valori relativi a crediti e debiti di finanziamento, acquisiti cioè dall'azienda come se fossero una merce, tipicamente finanziamenti bancari o emissione di obbligazioni;
- variazioni dei mezzi propri: aumenti o diminuzioni del capitale proprio o di sue componenti.
Indice |
[modifica] Terminologia
La rilevazione delle due classi di valori avviene su prospetti a due sezioni detti "conti". Il bene, servizio o diritto le cui variazioni vengono rilevate nel conto sono dette "oggetto del conto".
La moneta nelle quali sono espresse le variazioni è detta "moneta di conto" o "valuta di conto".
I conti possono essere rappresentati a sezioni contrapposte o in forma scalare.
Le due sezioni del conto sono contrassegnate dal segno + e dal segno - oppure dalla dicitura "dare" e "avere". (Le diciture "dare" e "avere" nascono da una convenzione e non hanno alcun significato economico).
Nel caso di conti a sezioni contrapposte a sinistra vi sarà il segno + o la scritta "dare" e a destra il segno - o la scritta "avere". Nel caso, più raro, di conti a rappresentazione scalare il segno + sarà nella parte superiore mentre il - sarà in quella inferiore.
L'iscrizione del primo valore in un conto è detta talvolta "accensione" del conto. L'iscrizione di un valore nella sezione "dare" è anche detta "addebitare" un conto. L'iscrizione di un valore nella sezione "avere" è anche detta "accreditare" un conto.
I conti possono essere:
- monofase: quando ne viene movimentata una sola sezione per non inficiare con compensazioni la significatività del valore di sintesi;
- bifase: quando vengono movimentate entrambe le sezioni.
[modifica] Metodologia
Il metodo della partita doppia prevede che:
- le variazioni numerarie attive, ossia gli aumenti di valori numerari attivi o le diminuzioni di valori numerari passivi vengano rilevate nella sezione "dare" dei conti accesi alle variazioni numerarie;
- le variazioni numerarie passive, ossia le diminuzioni di valori numerari attivi o gli aumenti di valori numerari passivi vengano rilevate nella sezione "avere" dei conti accesi alle variazioni numerarie;
- tutti i costi (variazioni negative di esercizio, comuni a più esercizi o crediti non numerari) vengano rilevati nella sezione "dare" dei rispettivi conti;
- tutti i ricavi (variazioni positive di esercizio o debiti non numerari) vengano rilevati nella sezione "avere" dei rispettivi conti;
- le variazioni del capitale proprio si rilevino nella sezione avere se incrementative e dare se decrementative .
Riassumendo le varie tipologie di rilevazioni si ottiene il seguente schema:
D Conti numerari o finanziari A D Conti economici A ________________________ ________________________ | | | (1) VNP (1) Costo | (2) VNA | | (2) Ricavo (3) VNA | | (3) VIC | (4) VNP (4) VDC | (5) VNA | | (5) DNN | (6) VNP (6) CNN |
(NB gli esempi seguenti rappresentano delle ipersemplificazioni)
[modifica] Acquisizione di condizioni produttive
L'acquisizione di condizioni produttive si rileva nella sezione "dare" del conto non numerario acceso ai costi (di esercizio o pluriennali), in "avere" del conto numerario si rileva la variazione numeraria passiva (l'esborso di denaro o l'aumento del debito nei confronti del fornitore)
Esempio:
Un acquisto di materie prime darà luogo alla seguente rilevazione
D Fornitore 1 A D Acquisti di mat(MERCI C/ACQUISTI) 1^ A ________________________ ________________________ | | | 100 100 |
Si rileva in dare del conto Materie prime l'aumento della disponibilità delle stesse, in avere del conto intestato al fornitore l'aumento del debito nei suoi confronti.
[modifica] Vendita di condizioni produttive
La vendita di condizioni produttive (il ricavo,verrà denominato come vendite v/clienti nel mastrino) si rileva nella sezione "avere" del conto acceso ai ricavi di esercizio e nella sezione "dare" si rileva la corrispondente variazione positiva di valore numerario (l'aumento di disponibilità monetaria derivante dall'entrata di cassa o dall'aumento del credito nei confronti del cliente)
Esempio:
La vendita di prodotto finito darà luogo alla seguente rilevazione
Crediti v/clienti Vendite v/clienti ________________________ ________________________ | | 100 | | 100
Si rileva il ricavo nella sezione del dare del conto acceso alle variazioni positive di reddito e il contestuale aumento di credito nei confronti del cliente
[modifica] Variazioni incrementative di capitale
Le variazioni incrementative del capitale si rilevano nella sezione "avere" del conto acceso al valore di capitale e nella sezione "dare" del conto numerario.
Esempio:
Un aumento di capitale dà luogo ad una rilevazione di questo tipo (NB l'esempio è una semplificazione):
D Banca A D Capitale netto A ________________________ ________________________ | | 100 | | 100
Si rileva la variazione numeraria attiva data dall'aumento di disponibilità monetaria e l'aumento del capitale nella sezione avere del conto di capitale.
[modifica] Variazioni decrementative di capitale
In modo analogo la diminuzione di capitale da luogo ad una rilevazione di questo tipo (NB l'esempio è una semplificazione):
D Banca A D Capitale netto A ________________________ ________________________ | | | 100 100 |
[modifica] Debiti non numerari
I debiti non numerari (debiti di finanziamento) si rilevano nella sezione "avere" del conto acceso al debito e nella sezione dare del conto numerario acceso alla disponibilità monetaria corrispondente.
Esempio:
L'accensione di un mutuo darà luogo alla seguente rilevazione
D Banca A D Mutuo passivo A ________________________ ________________________ | | 100 | | 100
nella quale si rileva l'aumento di disponibilità monetaria sul conto numerario e il sorgere di un debito di finanziamento.
[modifica] Crediti non numerari
Per i crediti non numerari la rilevazione sarà invertita rispetto alla precedente.
[modifica] Storia
La più antica trattazione in materia contabile risale al 1494 quando Luca Pacioli, scrisse il "Tractatus XI - Particularis de computis et scripturis" descrivendo le tecniche contabili necessarie al mercante dell'epoca, compilazione degli inventari, apertura delle scritture, tenuta dei libri contabili, determinazione dei risultati della gestione, redazione del bilancio di verifica, correzione di errori e tenuta della corrispondenza.