Palio di Ferrara
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Il Palio di Ferrara è una competizione tra le otto contrade (borghi e rioni) di Ferrara e, ufficializzato nel 1279, è considerato il più antico palio del mondo. Le cronache ferraresi riferiscono che il popolo ferrarese per festeggiare la vittoria ottenuta a Cassano d'Adda nel 1259 da Azzo II, comandante delle truppe Pontifice su Ezzelino da Romano detto "il Monaco" comandante delle truppe imperiali, organizzasse corse di fanti e fantesche, somari e cavalli per le vie della città. La tradizione divenne così forte che le corse venivano organizzate per festeggiare nascite e matrimoni ed istituzionalizzate nel 1279 stabilendo l'obbligo di correre "in fasto beati Georgi" il 23 aprile e per la Madonna il 15 agosto. Le corse si diputarono ininterrottamente fino al 1600 poi vennero in parte sostituite da altre parate. Dall'inizio del 1900, con interruzioni causate dagli eventi bellici, ripresero le corse al Palio, oggi si corre stabilmente l'ultima domenica di maggio a ricordare il palio straordinario corso per festeggiare Borso d'Este, elevato a Duca dal Papa, e rientrato a Ferrara l'ultima domenica di maggio del 1471. La città venne divisa in borghi e rioni, i borghi esterni alle mura ed i rioni interni ad esse. Un mese di festeggiamenti, parate, gare competizioni tra le otto contrade della città estense (S.Giorgio, S.Giacomo, S.Paolo, S.Spirito, Santa Maria in Vado, S.Luca, S.Giovanni e S.Benedetto) che si sfidano in appassionanti gare di bandiere e musica, corse tra putti e putte (giovani sotto i 15 anni) somari e per aggiudicarsi il prezioso drappo dedicato a San Giorgio nella travolgente corsa dei berberi, cavalli arabi purosangue. Otto giorni prima della gara si svolge la sfilata di tutte le contrade. Fino pochi anni fa la sfilata si svolgeva lungo Corso della Giovecca per poi entrare in Castello. Di recente la sfilata è stata spostata lungo Corso Ercole I d'Este (antica Via degli Angeli), poiché è considerata in tal modo la ricostruzione storica dell'evento del ritorno del duca Borso in città dopo il ritorno da Roma dove ottenne il titolo di Duca di Ferrara. Il Palio si svolge sempre l'ultima Domenica di Maggio in Piazza Ariostea a Ferrara.
[modifica] L'edizione del 2006
Domenica 28 maggio 2006 si è svolta l'edizione più drammatica del Palio di Ferrara. La gara dei cavalli si è svolta in maniera regolare per due giri. Al secondo giro è iniziata una serie di cadute che hanno portato al ferimento di un fantino (della contrada di San Giacomo), alla caduta di due cavalli e all'azzoppamento di altri due; dei cavalli coinvolti negli incidenti due sono stati abbattuti mentre un terzo, appartenente alla contrada di San Benedetto, ha riportato una ferita che ne ha compromesso definitivamente la partecipazione a corse future. La colpa è stata data alle cattive condizioni della pista, in concomitanza con l'eccessiva velocità dei cavalli. Non rientra tra i fattori causali, come invece era stato sostenuto nelle prime ore successive alla corsa, il comportamento scorretto di alcuni fantini (San Giacomo e San Giorgio), puniti alcuni giorni dopo la gara con quattro anni di squalifica. In seguito agli incidenti dell'edizione 2006, il Palio di Ferrara sta vagliando alcune sostanziali modifiche da apportare allo svolgimento della corsa dei cavalli per le future edizioni, per garantire maggiore sicurezza a persone e animali. Una prima soluzione individuata è quella di bandire i cavalli purosangue dalla corsa, ritenuti troppo veloci e non adatti alle caratteristiche della pista.