Orcesi
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Gli Orcesi sono una nobile e antichissima famiglia lombarda. Il loro stemma rappresenta un pentolone sul fuoco con all'interno monete d'oro semifuse (o "ori accesi" da cui orcesi) il tutto in campo argento.
Originariamente possedevano un laboratorio di oreficeria nella omonima Via Orefici a Milano.
Insignita del titolo di conti nel medioevo dai Visconti, Signori di Milano, pur essendo una famiglia di bassa nobiltà, nei secoli ha più volte stretto rapporti di parentela con le più note famiglie lombarde dei D'Adda, Turati e Calvi.
Un ramo cadetto della famiglia, nel Seicento si trasferì nel ducato di Parma e Piacenza. Qui nell'Ottocento Niccolò Orcesi fu titolare di una stamperia a Piacenza in piazza Cavalli, che tra le altre cose pubblicò "La scuola della musica in tre parti divisa", opera del milanese Carlo Gervasoni, docente e maestro di cappella nella chiesa matrice di Borgotaro.
Nel 1804 a Niccolò Orcesi subentrò il figlio Ignazio. La linea cadetta di Parma e Piacenza risulta essere ancora in essere.
Per la linea principale di Milano, l'ultimo esponente maschio dei conti Orcesi, fu Giuseppe Orcesi (1870-1949), industriale, che contribuì all'edificazione dell'ospedale Niguarda a Milano. Le sue tre figlie - Adele, Angela e Paola - andarono rispettivamente spose al conte Ugo Barzaghi, al marchese Antonio Salgharelli ed all'eroe della seconda guerra mondiale conte Ernesto Turati.