Monumento equestre al Gattamelata (Donatello)
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Il monumento equestre al Gattamelata è una statua in bronzo di Donatello, situata in Piazza del Santo a Padova. Eretta in onore del condottiero della repubblica veneta Erasmo da Narni dopo una lavorazione durata dal 1447 al 1453, misura m 3,40x3,90, poggiando su uno zoccolo di base di m 7,80x4,10.
Probabilmente per la prima volta dopo l'antichità classica, con l'opera in onore del Gattamelata il monumento si svincola dalla concezione di scultura come parte integrante dell'architettura ed inseparabile da essa (per esempio, racchiusa in una nicchia). L'opera si propone in questo caso in forma autonoma, come volume rapportato allo spazio senza altri limiti.
Il guerriero si muove lentamente nella piazza, in una marcia di conquista, unito al cavallo che saldamente e senza esitazione cammina in avanti. La lentezza della marcia del cavallo, la calma dell'intero complesso rendono tuttavia ben chiaro allo spettatore che la vittoria del Gattamelata è la vittoria di un uomo che ha trionfato grazie alla sua intelligenza.
Gattamelata avanza a volto scoperto: la presenza di un elmo a coprirne i lineamenti avrebbe reso il guerriero nulla più di una macchina da guerra, governata da una volontà superiore come quella divina caratterizzante il Medioevo. Il volto concentrato del Gattamelata esprime invece la determinazione di chi affronta la battaglia seguendo uno schema mentale vittorioso perché lungamente meditato.
Il volto è quello di un uomo ormai avanti con gli anni. Non si tratta in questo caso di una realistica rappresentazione delle vere fattezze del condottiero, bensì questa è l'espressione di una maturità conquistata con gli anni, attraverso una lotta quotidiana ed infinita. Al giovane eroe bello e fisicamente perfetto dell'Antichità Classica, si sostituisce ora la coscienza dell'uomo razionale: l'eroe moderno, rappresentato nel suo essere semplicemente uomo.
Il monumento si ispira alla statuaria equestre romana, tematica non più ripresa nel Medioevo (si veda la statua di Marco Aurelio).
Il gusto verista è attestato dall'espressione del volto, dal corpo del condottiero e dal cavallo.
[modifica] Note
Coordinate geografiche: 45°24'05.75"N, 11°52'48"E
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