Martine Carol
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Martine Carol (16 maggio 1922- 6 febbraio 1967) è stata un'attrice francese. Nata Marie-Louise-Jeanne Mourer, fu, tra la fine della seconda guerra mondiale e l'avvento di Brigitte Bardot, la regina del sex-appeal francese.
Frequentati corsi di recitazione e fatto un regolare apprendistato teatrale, esordì sullo schermo nel 1943, si fece notare con Gli amanti di Verona (1948) di Cayatte, divenne una diva con Caroline Chérie (1950): un romanzo volgaruccio di Cécil Saint-Laurent: un sagace adattamento di Jean Anouilh e un seno generosamente scoperto conquistarono il pubblico.
La sua bellezza era sana, poco complicata, simpatica a tutti, e fu messa in valore in film in costume Lucrezia Borgia (1953), Madame du Barry (1954), Nana (1955). Ma la sua coquetterie d'esportazione (corrispondeva perfettamente all'idea della donna francese che hanno gli stranieri) s'impose anche in parti moderne come Adorabili creature (1952), diretto da suo marito Christian-Jaque Carol, il Carnet del maggiore Thompson (1955), la serie di Nathalie.
Non mancano nella sua carriera le interpretazioni impegnative: Belle di notte (1952) di R. Claire, La spiaggia (1954) di Alberto Lattuada, Vanina Vanini (1961) di Roberto Rossellini e soprattutto quel Lola Montès (1955) di Max Oph"uls con cui s'è assicurata un posticino nella storia del cinema come arte. In quella del cinema come costume c'era giàm grazie a Caroline Chérie.
Il suo ultimo film fu L'enfer est vide.