Manhattan (film)
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Manhattan | |
Titolo originale: | Manhattan |
Paese: | USA |
Anno: | 1979 |
Durata: | 96' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | commedia, drammatico, romantico |
Regia: | Woody Allen |
Soggetto: | Woody Allen, Marshall Brickman |
Sceneggiatura: | Woody Allen, Marshall Brickman |
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Fotografia: | Gordon Willis |
Montaggio: | Susan E. Morse |
Musiche: | George Gershwin |
Scenografia: | Mel Bourne |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
«Ebbene io sono all'antica. Non credo nei rapporti extra-coniugali. Credo che le persone dovrebbero accoppiarsi a vita, come i piccioni e i cattolici.»
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(Isaac/Woody Allen)
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Manhattan è un film di Woody Allen del 1979.
Indice |
[modifica] Trama
Il quarantaduenne Isaac Davis (Woody Allen), nato a Manhattan, ha un lavoro che odia, una fidanzata diciassettenne (Mariel Hemingway) che non ama, ed una ex-moglie lesbica, Jill (Meryl Streep), che sta scrivendo un libro verità sul loro matrimonio e che lui vorrebbe strangolare.
Ma quando incontra l'intellettuale e sexy fidanzata del suo migliore amico, Mary (Diane Keaton), Isaac si butta a capofitto. Lascia Tracy, porta a letto Mary, si licenzia alla ricerca di amore e realizzazione in una città dove il sesso è considerato intimo come una stretta di mano e la strada che porta all'amore vero passa attraverso una porta girevole.
[modifica] Recensioni
Scritto da Woody Allen e Marshall Brickman, Manhattan fonde la violenta passione di Interiors e la satira matura di Io e Annie riuscendo a creare una meravigliosa sintesi di dramma e di commedia. Allen afferma che in Manhattan è riuscito a inserire più elementi, ottenendo un mix di ciò che aveva cercato di fare con Interiors e Io e Annie.
Con uno spirito più critico che in passato verso i suoi personaggi ed una maggiore comprensione dei loro difetti rispetto ai film successivi, Manhattan è ricco di momenti divertenti fino alle lacrime ed altri di una tragicità devastante ma che riescono ad equilibrarsi creando così un continuum percettivo nello spettatore che riesce infatti a stabilire un saldo contatto empatico con i personaggi e la vicenda stessa.
L'opera appare solida, stabile. Tale aspetto è sicuramente sorretto dal fatto che Allen presenta in realtà una storia, non semplicemente una situazione. Questo elemento, già di per sè degno di merito, è reso ancor più notevole in quanto Allen riesce a superare con unica leggerezza la difficoltà che nasce dall'invertire il quadro e la cornice: Manhattan appare inizialmente come uno sfondo per sviluppare una storia, come una cornice nella quale si muovono i personaggi. In realtà Manhattan è ben più importante: essa è il terreno su cui si sviluppano le coscienze delle figure presentate (e che quindi sono inconcepibili senza lo sfondo urbano, legate ormai da un rapporto simbiotico a Manhattan, figura altamente interiorizzata e sublimata in modo organicistico): sono le storie che incorniciano Manhattan. La sua influenza nei comportamenti e nelle coscienze dei personaggi la rende la reale figura centrale della storia.
Infine, il film è reso un'opera ben oltre la media non solo dalla compresenza degli elementi suddetti, ma anche dal fatto che questi siano miscelati sapientemente e fermati in modo saldo da un'eccellente fotografia in bianco e nero (in Hollywood Ending Allen fa notare come "New York è una città in bianco e nero! Odora di bianco e nero, di vecchie pellicole!"), capace di sublimare ogni elemento direttamente oltre la semplice percezione dello spettatore (come nel caso dello skyline finale), e dal raffinato sperimentalismo delle musiche di George Gershwin, capaci di conferire una luce particolare alle situazioni presentate nella storia, mettendo in evidenza quanto il regista sia riuscito a percepire quello che è stato il romanticismo del XX secolo.
[modifica] Colonna sonora
Splendida la colonna sonora formata da una serie di canzoni di George Gershwin (adattate e arrangiate da Tom Pierson).
Sono eseguite dalla The New York Philarmonic, diretta da Zubin Mehta:
- Rhapsody in Blue
- Love is Sweeping the Country
- Land of the Gay Caballero
- Sweet and Low Down
- I've Got a Crush on You
- Do-Do-Do
- Swonderful
- Oh, Lady be Good
- Strike Up the Band
- Embraceable You
Sono invece eseguite dalla The Buffalo Philharmonic, diretta da Michael Tilson Thomas:
- Someone to Watch Over Me
- He Loves and She Loves Me
- But Not for Me
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[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda dell'Internet Movie Database su Manhattan