La Piccola Principessa
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La piccola principessa (A little princess) è un romanzo per bambini scritto da Frances Hodgson Burnett, conosciuta anche per aver scritto "Piccolo Lord" (Little Lord Fauntleroy) e "Il Giardino segreto" (The Secret Garden). Si tratta di una versione rivisitata ed espansa del suo precedente lavoro "Sara Crewe" del 1888.
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[modifica] Trama
All’inizio della storia, Sara Crewe è una bambina di sette anni che ha vissuto tutta la vita in India, insieme al ricco padre. Per lei è giunto il momento di entrare in un collegio femminile per essere educata, così il padre la porta in Inghilterra, dove frequenterà la scuola per signorine di Miss Minchin, a Londra. Intimorita dalla vasta fortuna del padre, e sperando di tenere Sara il più a lungo possibile nel suo collegio per aumentarne il prestigio, Miss Minchin riserva a Sara un trattamento privilegiato. Sara così ottiene una cameriera personale, un poni, una stanza privata con un ampio guardaroba. Le è permesso fare quello che desidera, ed è costantemente elogiata e presa ad esempio come la migliore studentessa del collegio. Quando si apprende che il Capitano Crewe, il padre di Sara, ha trovato una miniera di diamanti, la situazione di Sara migliora ulteriormente. Nonostante le adulazioni, Sara resta vivace, compassionevole, e ottiene la benevolenza della maggior parte delle compagne. Solo alcune invidiose, come Lavinia, non sono attratte dai racconti di Sara. Sara immagina spesso di essere davvero una principessa, e si sforza di emulare qualità quali: generosità, compassione e gentilezza. La sua migliore amica, Ermengarda, va male a scuola, così Sara la aiuta ad imparare le lezioni trasformandole in racconti. Sara diventa la “madre adottiva” della piccola Lottie, con cui ha in comune il fatto di non avere una madre. Sara diventa anche amica di Becky, la giovane sguattera dell’istituto, a cui passa anche il suo cibo. Per l’undicesimo compleanno di Sara, Miss Minchin organizza una grande festa e compra costosi regali, ma giunge una cattiva notizia: un intermediario di commercio annuncia che il capitano Crewe è morto per una grave febbre. La miniera di diamanti si era rivelata infruttuosa, e per il dispiacere Crewe non era riuscito a superare la malattia, lasciando Sara sola al mondo e senza un soldo. Miss Minchin pensa di abbandonare Sara in mezzo alla strada, ma si convince che un gesto del genere potrebbe rovinare l’immagine del suo collegio, così decide di sfruttarla come domestica. Dalla camera di lusso in cui era vissuta, Sara viene mandata subito in una squallida soffitta accanto alla stanza di Becky. Da questo momento Sara diventa una sguattera costretta a fare ogni sorta di commissioni e le viene riservato un trattamento durissimo. Deve seguire le lezioni dagli ultimi posti, mentre è Lavinia che prende il posto vicino alla cattedra. Sara aiuta anche le bambine più piccole a fare i compiti. Riesce a resistere alla situazione drammatica grazie alla sua fervida immaginazione che le fa immaginare di trovarsi prigioniera nella Bastiglia insieme a Becky. Anche i piccoli gesti di solidarietà di Ermengarda e Lottie le danno forza. Un giorno Sara vede che nella casa a fianco al collegio si è trasferito un signore indiano che porta con sé molti oggetti tipici che aveva già visto quando abitava in India. Conosce Ram Dass, il servitore indiano di Mr Carrisford, con cui parla in Hindi. Resta anche interessata dalla famiglia che Ram Dass frequenta spesso e che lei chiama “La grande famiglia”. Sara, anche nella povertà, dimostra grande generosità quando trova una moneta per strada e, non avendo mangiato da due giorni, decide di comprare qualche panino. Quando sta per entrare nel negozio però, vede una piccola mendicante affamata, così dei sei panini che compra, cinque glieli regala lasciando stupita anche la panettiera che poi deciderà di prendersi cura della mendicante. Ram Dass, accorgendosi delle tristi condizioni in cui vive Sara, decide di aiutarla in modo insolito: ogni giorno si intrufola nella soffitta passando per la finestra e fa trovare a Sara cibo in abbondanza e il caminetto acceso per colazione e per la cena. Anche i membri della “grande famiglia” iniziano a tenere d’occhio Sara, da quando uno dei bambini dà a Sara una moneta pensando che fosse una mendicante, ma il modo di fare di Sara fa dubitare che lei possa essere davvero una mendicante. Una sera la scimmietta di Ram Dass si avvicina alla soffitta di Sara, così viene ospitata per la notte. Il giorno dopo Sara la riporta a Ram Dass e viene a sapere chi era in realtà l'uomo indiano. Il signor Carrisford è l’amico che aveva convinto il padre di Sara ad unirsi negli affari per la miniera di diamanti. Dopo il periodo di crisi, durante il quale Crewe morì, la miniera aveva cominciato a fruttare, e il signor Carrisford era giunto in Europa appositamente per cercare la povera Sara e adottarla. Da questo momento, Sara non è più obbligata a restare nel collegio, ma può permettersi di studiare a casa e di ricevere le visite delle sue amiche. Becky diventa la sua dama di compagnia. Infine, Sara dimostra nuovamente la sua generosità tornando nella panetteria dove aveva condiviso i panini con la piccola mendicante, e si accorda con la panettiera perché doni del cibo agli affamati.
[modifica] Personaggi
Sara Crewe: la “principessa” del titolo. E’ l’unica figlia di Ralph Crewe, un capitano dell’esercito inglese. Sua madre morì dandola alla luce. Sara è nata in India, dove vive per sette anni imparando a parlare Hindi, inglese e il francese perché la madre era francese. Nonostante la ricchezza che la circonda, Sara dimostra grande generosità e gentilezza verso ogni rango sociale. A sette anni, Ralph Crewe porta Sara in Inghilterra per frequentare il collegio per signorine gestito da Miss Minchin.
Ralph Crewe: il padre di Sara.
Maria Minchin: conosciuta anche come Miss Minchin, è la direttrice del collegio. E’ severa e crudele.
Amelia Minchin: chiamata anche Miss Amelia. E’ la sorella di Maria, ma ha un carattere più dolce rispetto alla sorella.
Becky: è la giovane sguattera del collegio. E’ costretta a fare lavori pesanti, e le viene riservato un trattamento rigido. Prima che Sara inizi ad essere sfruttata come sguattera, le due diventano amiche. Quando si ritroveranno entrambe a dormire nella soffitta, si sosterranno a vicenda.
Emily: la bambola di Sara, l’ultimo regalo ricevuto dal padre prima della loro separazione. Diventa anche un’amica e confidente per Sara, la quale immagina che Emily sia viva.
Melchisedec: un topolino che vive nei muri della soffitta in cui dorme Sara. Anche lui diventa amico di Sara, la quale spesso condivide con Melchisedec un pò di cibo.
[modifica] Studenti
Ermengarda St. John: la miglior amica di Sara. Considerata la peggiore studente, e presa in giro dalle compagne, viene aiutata negli studi da Sara. Ermengarda è buona e leale, così resta amica di Sara anche quando Sara diventa una sguattera.
Lottie Legh: una bambina di quattro anni che ha perso la mamma. Sara, per farla smettere di piangere, diventa la sua “mamma adottiva”. Lottie è una bambina dalla lacrima facile, ma Sara è l’unica che riesce a calmarla.
Lavinia Herbert: era la migliore della scuola prima dell’arrivo di Sara. E’ molto gelosa per i continui elogi che vengono rivolti a Sara, e tenta in ogni modo di ridicolizzarla.
Jessie: confidente e migliore amica di Lavinia. E’ meno malvagia rispetto a Lavinia, e in alcuni casi esprime la sua disapprovazione per il trattamento che Miss Minchin riserva a Sara.
[modifica] L’altro lato del muro
Mr Thomas Carrisford: l’uomo indiano che si trasferisce nel palazzo a fianco al collegio. In realtà è l’amico del capitano Crewe che è alla ricerca di Sara per adottarla.
Ram Dass: servitore indiano di Mr Carrisford, fa amicizia con Sara. Possiede anche una scimmietta che spesso scappa per i tetti.
La grande famiglia: una famiglia con tre bambini che viene spesso osservata da Sara. Anche loro collaborano col signor Carrisford per ritrovare la figlia di Crewe.
Mr Carmichael: il padre della grande famiglia. Per cercare Sara partirà anche per un viaggio in Russia, dopo una ricerca anche in Francia, ma ovviamente non ottiene nessun risultato.
Nora, Janet e Donald Carmichael: sono i tre figli della grande famiglia. Donald un giorno fa l’elemosina a Sara, pensando che fosse una mendicante, ma le sorelle vedono le buone maniere di Sara e dubitano che sia davvero una mendicante, così iniziano a tenerla d’occhio.
[modifica] Altri personaggi
Anna: è una giovanissima mendicante. Vedendo che è molto affamata, Sara le dà cinque dei sei panini comprati nella panetteria. Anna viene “adottata” dalla panettiera.
Panettiera: la donna che, vedendo Sara affamata, oltre ai quattro panini richiesti gliene regala altri due. Dopo aver visto il grande gesto di carità fatto da Sara, decide di prendere Anna con sé.
[modifica] Sara Crewe
“Sara Crewe” o “What happened at Miss Minchin’s” è il racconto a puntate realizzato da Burnett durante i suoi viaggi per l’Europa con la sua famiglia, e pubblicato sul “St. Nicholas Magazine” nel 1888. Su questo racconto si basa il romanzo scritto successivamente “La piccola principessa”. La trama è la stessa: Sara Crewe viene lasciata a Miss Minchin, perde il padre e inizia ad essere sfruttata fino all’arrivo di un uomo indiano, amico del Capitano Crewe giunto per adottare Sara. L’unica differenza con il romanzo sta nel fatto che questo racconto è molto meno dettagliato. Alcuni dei personaggi sono definiti poco o assenti. L’unica studentessa ad essere nominata è Ermengarda, la quale si limita soltanto a chiedere a Sara dei libri. Quasi tutti i componenti della grande famiglia sono solo menzionati per nome perché vengono osservati da Sara, ma non hanno nessun collegamento con il signor Carrisford. Molti degli eventi del romanzo, nel racconto non avvengono. Il capitano Crewe muore nel primo capitolo, perciò tutta la vita di Sara come pupilla della scuola non viene menzionata. L’unica cosa che lascia intuire la bontà di Sara nel racconto è il gesto di regalare i panini alla mendicante Anna. In generale, il racconto tratta ogni avvenimento in modo sommario, tralasciando molti particolari.
[modifica] Libri e musical
Dopo aver scritto “Sara Crewe”, la Burnett ritorna sul suo materiale nel 1902, scrivendo il musical in tre atti “A little un-fair princess” che inizia ad essere messo in atto a Londra in quello stesso anno. Nel 1903 si trasferisce a New York, dove accorcia il titolo di quest’opera trasformandolo nel titolo che diventerà famoso: “La piccola principessa” (“A little princess” a Londra, “The little princess” a New York). Il musical fu un successo a Broadway, ed è probabile che questo trionfo diede l’idea alla Burnett di tornare sull’opera espandendola e trasformandola in un romanzo pubblicato nel 1905.
Negli ultimi tempi sono emerse nuove versioni di musical su “La piccola principessa”.
- Sara Crewe: A Little Princess, Whetlock Theatre, Boston, 2006. Musica e libretto di Susan Kosoff e Jane Staab.
- A Little Princess, Theatreworks/USA, premiered 2004. Musica di Andrew Lippa; libretto di Brian Crawley; diretto da Susan H. Schulman.
- A Little Princess, Wings Theatre, New York, 2003. Libretto e regia di Robert Sickinger; musica e liriche di Mel Atkey; musical director Mary Ann Ivan.
Alcune di queste produzioni hanno effettuato significativi cambiamenti al romanzo, storia e personaggi. Soprattutto la versione di Sickinger/Atkey/Ivan, che sposta l’azione nel periodo della Guerra Civile Americana.
- Princesses, musical del 2004 ancora in via di sviluppo per Broadway. Musica e libretto di Cheri Steinkellner e Bill Steinkellner; lirica e regia di David Zippel.
[modifica] Film e adattamenti televisivi
Le versioni degne di nota sono:
- versione del 1917: con Mary Pickford (Sara) e Katherine Griffith (Miss Minchin).
- versione del 1939: con Shirley Temple (Sara) e Mary Nash (Miss Minchin).
- versione del 1975: con Deborah Makepeace (Sara) e Ruth Dunning (Miss Minchin).
- versione del 1986: con Amelia Shankley (Sara) e Maureen Lipman (Miss Minchin).
- versione filippina del 1995: con Cammille Pratts (Sara) e Jean Garcia (Miss Minchin).
- versione del 1995: Liesel Matthews (Sara) e Eleanor Bron (Miss Minchin).
Alcune versioni hanno apportato grandi cambiamenti alla storia e ai personaggi. Ad esempio, la versione del 1995 sposta l'azione a New York nel periodo della Prima Guerra Mondiale. Sia nel film del 1939 che in quello del 1995, Miss Minchin diventa consapevole delle trasformazioni dell'attico di Sara e tenta di farla arrestare per furto. Inoltre, entrambe le versioni cambiano completamente il finale rispetto al libro, rivelando che il padre di Sara è vivo ed era stato ricoverato per amnesia.
Altra versione degna di nota:
- L’unica altra versione televisiva è l’anime giapponese del 1985, “Lovely Sarah” (Shokojo Sara), che fa parte della serie denominata “World Masterpiece Theater” (anime tratti da romanzi famosi) della Nippon Animation. L’anime è composto da 46 puntate da circa trenta minuti e contiene personaggi e avventure ulteriori rispetto al romanzo. La serie è stata esportata in Italia (Lovely Sarah), Germania (Die kleine Prinzessin Sara), Polonia (Mala księżniczka), Filippine (Sarah, ang munting prinsesa), Francia (Princesse Sarah), e anche in Arabia.