L'indovino del villaggio
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L'indovino del villaggio (titolo originale francese: Le devin du village) è un intermezzo buffo con testi e musica di Jean-Jacques Rousseau. Fu rappresentata per la prima volta nel 1752 per il re Luigi XV, e godette anche di un certo successo.
I personaggi attorno a cui ruota la vicenda sono tre: Colette, la ragazza protagonista, il cui ruolo è affidato ad un soprano, Colin, l'amante da cui lei è stata abbandonata e che è interpretato da un tenore, e infine l'Indovino il cui ruolo, come accadeva per parecchi personaggi ispirati alla commedia dell'arte italiana, è affidato alla voce di un basso buffo o di un baritono. La trama è molto semplice: Colette, che, abbandonata da Colin canta il suo rammarico nell'aria iniziale "J'ai perdu mon serviteur", si affida all'indovino, che, grande conoscitore dei sentimenti umani, conun espediente riesce a far riunire i due amanti. L'opera ispirerà Mozart per la composizione di Bastien und Bastienne.