Karlheinz Stockhausen
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Karlheinz Stockhausen (Kerpen-Mödrath, vicino Colonia, 22 agosto 1928) è un compositore tedesco, ritenuto uno dei compositori più significativi del XX secolo.
Stockhausen dal 1947 al 1951 ha studiato pedagogia della musica e pianoforte alla Musikhochschule (conservatorio) di Colonia e scienza della musica, germanistica e filosofia all'università di Colonia. Dal 1950 compone non solo creando nuove forme di musica ma anche inserendo nuovi segni innovativi nel campo della notazione musicale. Come docente universitario ed autore di numerose pubblicazioni sulla teoria della musica, attraverso le sue attività per la radio e grazie a più di 300 proprie composizioni che spesso hanno modificato il confine di quello che era considerato tecnicamente possibile, ha partecipato in modo significativo a modificare la musica del 20° secolo.
Negli anni 50 è stato sposato con Doris Andrae con la quale ha avuto un figlio, il trombettista Markus Stockhausen. Negli anni 60 è stato sposato con l'artista Mary Bauermeister con la quale ha avuto un figlio, il compositore Simon Stockhausen.
Mentre le sue prime composizioni come per esempio "Doris" sono più tradizionali negli anni 50 Stockhausen si volta verso la musica seriale (per esempio "Kreuzspiel" o "Formel"). È considerato in modo particolare uno dei fondatori della cosiddetta musica puntuale. Ispirato da "Mode de Valeur et d'intensités" (1952) di Olivier Messiaen partecipa ai suoi corsi di composizione (ritmica ed estetica) a Parigi.
Tra il 1953 ed il 1998 ha collaborato strettamente con lo "studio per la musica elettronica" della radio Westdeutscher Rundfunk per qualche tempo anche come direttore artistico e si è dedicato di più alla musica elettro-acustica. In questo studio di Colonia ha realizzato nel 1955 la sua opera centrale "Gesang der Jünglinge" (canto dei fanciulli) ponendo un nuovo obiettivo nel campo della musica spaziale.
D'ora in avanti segue attività nazionale ed internazionale come docente. Conduce per molti anni i "corsi colonesi per la musica nuova". È l'attrazione principale durante l'Esposizione Mondiale del 1970 ad Osaka con le sue composizioni nel padiglione tedesco. Dal 1971 al 1977 Karlheinz Stockhausen è professore per composizione al conservatorio di Colonia. Da quel momento si concentra anche sulla conclusione di una delle opere liriche più voluminose della storia della musica con il titolo "Licht" (luce) che è praticamente finita. In quest'opera come anche in altre opere teatrali (per esempio "Inori" del 1973) Stockhausen cerca di collegare l'idea scenica con quella musicale in un'unità indivisibile.
Oltre al suo lavoro di compositore Stockhausen è attivo anche come direttore d'orchestra e manager culturale che inizia e realizza progetti. Dal 1991 pubblica per la casa d'editrice Stockhausen-Verlag la sua intera opera in un'edizione premiata sia come spartiti sia come CD. Nel 1996 è stato nominato dottore d'onore dell'università di Berlino e nel 2001 ha ricevuto l'ufficioso premio Nobel della musica il Polar Music Prize.
Nonostante la sua ottima reputazione Stockhausen è considerato una persona controversa: il suo a volte eccentrico narcisismo è molto criticato dagli esperti. Espressioni in pubblico come «Sono stato istruito su sirio e ci ritornerò anche se vivo ancora a Kürten» o riferito agli attentati del 11 settembre 2001 «Questa è l'opera d'arte più grande mai esistita» (Stockhausen ha però precisato che quanto da lui detto era stato riportato in maniera ambigua e diffamatoria [1]) hanno portato a consolidare un'immagine tipica di Stockhausen come artista metà genio metà folle.
[modifica] Opere importanti
- 1951 "Kreuzspiel" (Oboe, Clarinetto basso, Pianoforte e tre batteristi)
- 1952 "Klavierstücke I-IV" (Pianoforte)
- 1953 "Kontra-Punkte"
- 1955 "Klavierstücke V-VIII" (Pianoforte)
- 1956 "Gesang der Jünglinge im Feuerofen" (Composizione elettronica)
- 1956 "Klavierstück XI" (Pianoforte)
- 1957 "Gruppen" (3 orchestre)
- 1960 "Carré" (4 cori e 4 orchestre)
- 1960 "Kontakte" (Pianoforte, percussioni e nastro magnetico)
- 1960 "Telemusik" (Composizione elettronica)
- 1961 "Originale" (Teatro musicale)
- 1961 "Klavierstücke IX-X" (Pianoforte)
- 1966 "Telemusik" (Musica elettronica e concreta)
- 1969 "Momente" (Soprano, 4 cori e strumenti)
- 1967 "Hymnen" (Musica elettronica e concreta)
- 1967 "Prozession"
- 1968 "Stimmung" (6 voci)
- 1968 "Aus den sieben Tagen" (15 pezzi per musica intuitiva)
- 1970 "Mantra" (2 Pianoforti)
- 1974 "Inori" (1 o 2 solisti ed orchestra; Inori=preghiera in giapponese)
- 1976 "Harlekin" (Clarinetto)
- 1977 "Der Jahreslauf"
- 1977 "Der kleine Harlekin" (Clarinetto)
- 1981 "DONNERSTAG aus LICHT"
- 1984 "SAMSTAG aus LICHT"
- 1988 "MONTAG aus LICHT"
- 1991 "DIENSTAG aus LICHT"
- 1994 "FREITAG aus LICHT"
- 1995 "Klavierstück XVI" (Pianoforte, synthesizer e musica elettronica)
- 1997 "MITTWOCH aus LICHT"
- 1999 "Klavierstück XVII" (Synthesizer e musica elettronica)
- 2002 "Europa-Gruss"
- 2003 "SONNTAG aus LICHT]]
- 2004 "Klavierstück XVIII" (Synthesizer)
- 2004 "Himmelfahrt aus KLANG"
- 2005 "Freude aus KLANG"
- 2006 "Natürlich Dauern 1-24 aus KLANG"
- 2005 "Himmels-Tür aus KLANG"
- 2006 "Akkorde aus KLANG"
[modifica] Note
[modifica] Collegamenti esterni
- http://www.stockhausen.org
- http://www.michelemarelli.com/stockhausentrioit.htm
- http://www.uni-weimar.de/~wastlhub/stockhausen/