Guerre indiane
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Guerre indiane è il nome usato dagli storici statunitensi per descrivere una serie di conflitti tra gli Stati Uniti e i popoli nativi ("Indiani") del Nordamerica.
In linea generale il termine si riferisce anche ai frequenti scontri che i coloni americani ebbero coi nativi nel periodo che precedette la creazione degli USA.
Le guerre, che spaziarono dalla colonizzazione europea dell'America del XVIII secolo fino al massacro di Wounded Knee e alla chiusura delle frontiere USA nel 1890, risultò complessivamente nella conquista, nella decimazione nell'assimilazione delle nazioni indiane, e nella deportazione di svariate migliaia di persone nelle riserve indiane.
Basandosi sulle stime di un censimento del 1894, uno studioso ha estrapolato alcuni dati essenziali: in particolare, dal 1775 al 1890 almeno 45.000 indiani e 19.000 bianchi avrebbero perso la vita nel corso di 40 guerre più o meno aspre. La stima include anche donne, vecchi e bambini, poiché i non-combattenti spesso perivano durante gli scontri di frontiera, e la violenza dei combattimenti non permetteva di risparmiare, né da una parte né dall'altra, le vite dei civili.