Giardini Salvi
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I giardini Salvi sono un parco pubblico sito a Vicenza, adiacente alle mura di piazza Castello.
Allocato in centro storico, i giardini Salvi rappresentano una delle aree verdi meno estese della città. Fu inaugurato nel 1592 da Luigi Valmarana e copriva l'area compresa dal prolungamento dell'attuale corso Palladio e il corso della Seriola, torrente che sin dall'apertura fu dotato di un ponticello di legno che ne permettesse l'attraversamento. Aperto al pubblico per volontà del committente, fu in seguito chiuso per un paio di secoli.
Nell'Ottocento il parco fu trasformato in un giardino all'inglese. La vegetazione lussureggiante è molto diversificata e consta principalmente di squamiformi, aghifoglie e latifoglie: si distinguono quindi rispettivamente esemplari di cipresso di Lawson, cipresso dell'Arizona e ginepro; esemplari di abete argentato, abete rosso, cedro dell'Atlante, cedro himalayano, cefalotasso, cipresso calvo, pino domestico, pino himalayano, pino nero, tasso e tassodio; infine esemplari di acero palmato, ailanto, albero dei tulipani, albero di Giuda, aucuba, bagolaro, carpino bianco, crespino, faggio, frassino, ginkgo, ippocastano, leccio, ligustrello, ligustro giapponese, magnolia, olmo campestre, olmo ciliato, pioppo bianco, platano, salice piangente, sambuco, spirea, tiglio comune e tiglio ibrido.
All'interno del parco trovano sito due loggie: la prima in stile palladiano a tre fornici, nota come "Loggia Longhena", fu voluta da Baldassare Longhena e si erge sul lato occidentale del parco; la seconda, nota come "Loggia Valmarana", è strutturata come un tempio esastilo di ordine dorico a cinque fornici, destinata ad essere un punto d'incontro per intellettuali e accademici (almeno secondo il progetto del committente Gian Luigi Valmarana). Fu edificata nel 1591 probabilmente da un allievo di Andrea Palladio. Il portale, di recente restauro, risale al 1645 e costituisce l'ingresso principale e monumentale al parco (il secondo si trova al di là della Seriola, sul lato opposto).
Solo nel 1909 l'accesso fu nuovamente permesso al pubblico e da allora è spesso sede di mercatini natalizi.
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