Front National
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Il Fronte Nazionale (Front National, FN) è un partito politico francese.
FN è stato fondato nel 1972 da Jean-Marie Le Pen e si caratteriza come un partito di destra nazionalista.
FN nacque per iniziativa degli esponenti del movimento Ordine Nuovo, che si riprometteva la rinascita del sentimento patriottico, la restaurazione familiare ed educativa e la promozione di una gerarchia dei valori. ON, però, venne sciolto nel 1973 dalla Presidenza del Consiglio dopo aver organizzato un discusso convegno sull'immigrazione clandestiana. Molti membri dell'associazione, in polemica con la gestione del partito da parte di Le Pen, diedero vita al Partito delle Forze Nuove, che rimarrà particolarmente attivo nella vita politica francese fino alla fine degli anni '80.
La "concorrenza" del PFN renderà difficile l'affermazione del FN per circa un decennio. Infatti, solo alle elezioni europee del 1984, il FN riuscì ad ottenere un risultato di rilievo, eleggendo due deputati.
Il sistema elettorale in vigore in Francia per le elezioni politiche è il sistema del doppio turno di collegio. Ogni partito presenta un solo candidato per collegio. Viene eletto il candidato che ottiene la maggioranza assocluta dei voti; qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si ritorna al voto dopo quindici giorni. Potranno partecipare a questo secondo turno solo i candidati che abbiano raccolto un numero di voti pari almeno al 15% degli elettori (non dei votanti). Questo sistema permette, da un lato, il controllo del cittadino sul deputato che rappresenta il proprio territorio, dall'altro permette agli elettori che hanno scelto candidati "minori" al primo turno di far confluire le proprie prefereze sul candidato, tra qulli giunti al balloggio, più vicino alle sue sensibilità.
FN è stato puntualmente penalizzato da questo sistema elettorale. Anche quando ha raggiunto percentuali a doppia cifra non è quasi mai riuscito ad eleggere deputati. Infatti, qualora un candidato del FN riesca a superare lo sbarramento del 15% ed accedere al secondo turno, gli elettori di sinistra, come quelli moderati, fanno convergere i propri voti sui candidati di qualsiasi altro partito.
Alle elezioni politiche del 1986, su pressione del Presidente Mitterrand, fu introdotto il sistema elettorale proporzionale, che permette ai vari partiti, salvo sbarramenti, di conseguire un numero di seggi proporzionale al numero di voti ottenuti. Alle politiche del 1986, FN ottenne il 6% dei voti ed elesse ben 35 seggi. Però, già alle legislative del 1988, quando fu reintrodotto il maggioritario a doppio turno, FN riuscì ad eleggere un solo deputato. Nel corso degli anni '80 molti monarchici hanno aderito a Fn, considerandolo il partito erede della tradizione dell'Action française.
[modifica] Dagli anni '90 del XX secolo ad oggi
Gli anni '90 si caratterizzarono per l'impegno del partito nel denunciare la corruzione politica sia dei socialisti, che dei neogollisti. Del resto, Le Pen fece di tutto per presentare il partito non come un tradizionale partito nazionalista neo-fascista, ma come una forza politica trasversale: di "destra" perché attenta ai valori patriottici, di "sinistra" perché attenta ai problemi sociali, di "centro" perché attenta ai valori cristiani.
Alle elezioni del 1993, grazie alla campagna antieuropeista al Referendum del 1992 sul Trattato di Maastricht, FN ottenne il 13% (+4%) dei consensi al primo turno, ma non riuscì comunque ad eleggere deputati. Alle elezioni del 1997 FN salì al 14,9% ed elesse un solo deputato.
Nel 1998, FN ha subito la scissione operato da Bruno Mégret, vice di Le Pen, che ha dato vita al Movimento Nazionale Repubblicano, che alle elezioni successive si è attestato intorno al 2% dei voti. FN ha dovuto, negli stessi, anni contrastare la competizione operata dal partito conservatore Movimento per la Francia di Philippe de Villiers, che, alle elezioni del 2002, pur attestandosi appena allo 0,8% è riuscito comunque ad eleggere un deputato.
Alle elezioni presidenziali del 2002, anch'esse a doppio turno, Le Pen riuscì a giungere al ballottaggio superando, a sorpresa, il candidato socialista Lionel Jospin. Al ballottaggio contro il Presidente uscente, il conservatore Jacques Chirac, Le Pen si limitò a confermare il risultato del primo turno 16%. Tutti i partiti politici, infatti, compresa la sinistra, fecero confluire i propri voti sul presidente uscente pur di non far eleggere Le Pen. Nonostante, l'inaspettato risultato delle presidenziali, alle politiche di pochi mesi dopo FN calò all'11,3%, non riuscendo ad eleggere alcun deputato.
Il Fronte Nazionale raccoglie molti voti, oltre che dai simpatizzanti ultra-nazionalisti, da tradizionalisti e da ceti molto poveri della società tra cui anche immigrati. Le Pen si è candidato anche per le elezioni presidenziali del 2007 contro il candidato di centro-destra Sarkozy e la candidata socialista Royal. Per l'occasione ha suscitato sorpresa e, addirittura qualcuno ha parlato di "svolta", un manifesto con una ragazza di origine nordafricana che invita a votare Le Pen.
Comunque sia, FN rappresenta un'importante realtà della politica francese, benché tenuto ai margini sia dalla destra di derivazione neogollista sia dalle sinistre, a causa di alcune idee, considerate estremiste, del suo storico leader e fondatore.