Franz Beckenbauer
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Franz Beckenbauer | ||
Dati biografici | ||
Nome | Franz Anton Beckenbauer | |
Soprannomi | Il Kaiser | |
Nato | 11 settembre 1945 Monaco di Baviera |
|
Nazionalità | Germania | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Libero | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
---|---|---|
1959/64 | Bayern | |
Squadre professionistiche | ||
1964/77 | Bayern | 396 (44) |
1977/80 | N.Y. Cosmos | 105 (19) |
1980/82 | Amburgo | 28 (0) |
1983 | N.Y. Cosmos | 0 (0) |
Nazionale | ||
1965/77 | Germania Ovest | 103 (14) |
Statistiche aggiornate al 21 novembre 2006 |
Franz Anton Beckenbauer (Monaco di Baviera, Germania, 11 settembre 1945). Calciatore, allenatore e dirigente calcistico tedesco, nazionale della allora Germania Ovest.
Soprannominato "Kaiser" (Imperatore), ha giocato nel ruolo di libero nel Bayern Monaco (1964-1977) e nei New York Cosmos (1977-1980), per poi concludere la carrera in patria con l'Amburgo (1980-1982). Pilastro anche della Nazionale tedesca, con i panzer collezionò 103 presenze, condite da 14 gol. È considerato uno dei migliori calciatori, per classe ed eleganza, del XX secolo.
Nel suo palmarés annovera 5 campionati nazionali tedeschi, 3 Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa delle Coppe, 4 Coppe di Germania e 3 campionati nazionali statunitensi. Con la Nazionale fu campione del mondo nel 1974, vice campione nel 1966 e giunse terzo nel 1970 nella celeberrima semifinale vinta per 4-3 dalla nazionale italiana.
Nel 1972 si aggiudicò anche gli Europei e nello stesso anno conquistò il Pallone d'Oro, successo quest'ultimo che avrebbe poi ripetuto nel 1976, anno in cui sfiorò il bis agli europei perdendo ai rigori la finale con la Cecoslovacchia.
Appesi gli scarpini al chiodo, divenne allenatore e dal 1984 al 1990 fu commissario tecnico della Nazionale che vinse i Campionati Mondiali del 1990, svoltisi in Italia.
Inserito da Pelé all'interno del FIFA 100 (la speciale graduatoria che include i più grandi calciatori di tutti i tempi), è l'attuale presidente del Bayern Monaco.
Per i Mondiali del 2006, giocati proprio in Germania, è stato presidente del Comitato organizzatore. All'inizio della Coppa del Mondo, ritenendo che l'inchiesta Calciopoli potesse condizionare il comportamento dei giocatori della Nazionale azzurra, affermò che l'Italia avrebbe "pagato in campo per lo scandalo di calciopoli"; in seguito, tuttavia, l'Italia conquistò il Mondiale.
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: | Pallone d'Oro | Successore: | |
---|---|---|---|
Johan Cruijff | 1972 | Johan Cruijff | I |
Oleg Blokhin | 1976 | Allan Simonsen | II |
1 Illgner · 2 Reuter · 3 Brehme · 4 Kohler · 5 Augenthaler · 6 Buchwald · 7 Littbarski · 8 Häßler · 9 Völler · 10 Matthäus · 11 Mill · 12 Aumann · 13 Riedle · 14 Berthold · 15 Bein · 16 Steiner · 17 Möller · 18 Klinsmann · 19 Pflügler · 20 Thon · 21 Hermann · 22 Köpke · 23 - · Commissario Tecnico: Beckenbauer