Disputa delle isole Curili
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disputa delle isole Curili è il nome italiano della controversia internazionale sorta fra Russia e Giappone alla fine della seconda guerra mondiale, ancora irrisolta.
Nel 1946, alla fine della seconda guerra mondiale, in seguito alla sconfitta del Giappone, l'Armata Rossa occupò le isole Curili (Kiril) per assicurarsi definitivamente il controllo sugli stretti di fronte alla base navale di Vladivostok sul Pacifico, potentemente armata e vitale per il controllo dell'area nord del Mar del Giappone e del Pacifico nordoccidentale. Il Giappone, per secolari problemi di sovrappopolazione considera le isole una potenziale soluzione a questa situazione, dato che la vita nelle isole, dal clima molto rigido, sarebbe oggi molto più accettabile che in passato.
Dal 1956, nonostante siano state compiute lunghe trattative diplomatiche, non si riesce a trovare un accordo di pace per porre fine alla disputa. La Russia di recente ha proposto la restituzione di due sole isole mentre il Giappone le reclama tutte e quattro.
Nel 2006 un pescatore di granchi giapponesi, Mitsuhiro Morita, fu ucciso con un colpo di pistola alla testa da una nave di pattuglia russa a nordest dell'isola di Hokkaido. Le conseguenze di questo incidente, tuttavia, furono minime.