Difesa Pirc

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Questa apertura scacchistica è considerata tra le più recenti e fu portata in auge dal grande maestro jugoslavo Vasja Pirc negli anni '40. Questo impianto, conosciuto come Difesa Pirc o Difesa Ufimtzev (benché sembra sia stato analizzato in precedenza da un giocatore ungherese negli anni venti), è caratterizzato dalla sequenza:
1. e4 d6
In questo impianto il nero generalmente fianchetta l'alfiere di re per esercitare un controllo a distanza sul centro, riservandosi evetualmente di occupare materialmente il centro con i propri pedoni al momento più opportuno, dopo che il bianco abbia chiarito, e magari irrigidito, la propria struttura pedonale. Qualora il bianco giochi passivamente, o al contrario si esponga creando un centro di pedoni eccessivamente esteso e per questo poco difendibile nella sua interezza, il nero avrà buon gioco con spinte di rottura centrali che possono portare al rapido collasso della posizione del bianco.
L'impianto che ne risulta è molto simile a quelli della Difesa Robatsch e della Difesa Moderna con la differenza che, in questi ultimi, lo sviluppo del cavallo in f6 (immediato nella Difesa Pirc) viene ritardato o addirittura non effettuato.
La variante principale è caratterizzata dalla sequenza:
2. d4 Cf6 3. Cc3 g6
Data l'estrema flessibilità dell'impianto scelto dal nero non sorprende che il bianco abbia a disposizione un numero di piani di gioco molto ampio, potendo scegliere pressoché liberamente qualsiasi struttura pedonale.
Tra le varianti possibili:

• 4. Cf3 con l'idea di sviluppare i pezzi con Ad3, Ae3, 0-0 con posizioni interessanti e giocabili per entrambi i colori.
• 4. f4 con l'idea di sviluppare i pezzi dietro l'esteso centro di pedoni con Ad3, Ae3, Cf3 e cercare il momento favorevole per la rottura centrale e4-e5.
• 4. f3 con l'idea di Ae3, Dd2, 0-0-0 e magari h2-h4-h5 con violento attacco contro l'arrocco nero.
• 4. g3 un trattamento più posionale e lento
• 4. Ag5 una delle prime linee ad essere giocate contro la Difesa Pirc, per lo più con l'idea di arroccare sul lato di donna.

Con il tempo, e il miglioramento della tecnica difensiva, la pratica di questa apertura ha dimostrato che un attacco precoce del bianco può rivelarsi un boomerang. Anche linee come 4. f4 e 4. f3 vengono oggi giocate con intenti più posizionali che in passato, quando non erano rari veri e propri assalti all'arma bianca. Questa apertura risulta molto popolare sia per la sua validità sia per la modernità delle sue idee (sviluppo dell'alfiere in fianchetto) e controllo a distanza del centro.