Damiano Damiani
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Damiano Damiani (Pasiano di Pordenone, PN, 23 luglio 1922) è un regista, scrittore, attore e sceneggiatore italiano.
Si inserisce tra i grandi registi del cinema italiano che hanno affrontato i problemi sociali senza immettere filtri intermedi che diano visioni ovattate o oniriche.
Ha diretto il suo primo film quando aveva 39 anni: Il rossetto (1961).
In un ventennio firma i suoi capolavori come L'isola di Arturo (1962) tratto dal romanzo di Elsa Morante e La noia di Moravia con Bette Davis e con Sordi in Il sicario (1962). Nel 1963 dirige La rimpatriata, in cui Walter Chiari fornisce una delle sue migliori interpretazioni.
Con il western Quien Sabe? (1966) con Volontè ottiene grande popolarità che gli apre la strada per una collaborazione con De Sica, Monicelli, Visconti, Pasolini, Fellini e Risi nel film a episodi Le streghe (1967) e con Claudia Cardinale nel capolavoro Il giorno della civetta (1967) tratto da un romanzo di Sciascia.
Firma La moglie più bella (1970), L'istruttoria è chiusa: dimentichi (1971), Confessioni di un Commissario di Polizia al Procuratore della Repubblica (1971) e dirige un indimenticabile Manfredi in Girolimoni, il mostro di Roma (1972) e nuovamente Volontè in Il delitto Matteotti (1973): tutti film che parlano di mafia o di ingiustizia sociale.
Dopo Goodbye e Amen (1977) perde il suo graffio, ma ritorna ad ottenere successo e consenso della critica dirigendo per la RAI La piovra (1984) con Michele Placido. Damiani dirigerà anche La piovra 7 nel 1995 con Vittorio Mezzogiorno. In tempi recenti ha anche girato L'inchiesta (1986) con Volontè e Placido.
Il suo ultimo lavoro è Assassini dei giorni di festa (2002).