Criobiologia
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La criobiologia è la branca della biologia che analizza il funzionamento degli organismi viventi, degli organi, dei tessuti e delle cellule a basse temperature. Le sue principali applicazioni sono nei campi della criologia, della crioconservazione e della criochirurgia.
Le origini della criobiologia risalgono al 2500 a.C., quando gli Egiziani già utilizzavano le basse temperaturee in medicina. L'uso del freddo era consigliato da Ippocrate come un ottimo rimedio contro i sanguinamenti e i gonfiori. Agli albori dello sviluppo della medicina moderna, Robert Boyle studiò gli effetti delle basse temperature sugli animali.
Nel 1949 un gruppo di scienziati guidati da S. Polge sottopose per la prima volta dello sperma a un processo di crioconservazione. Oggigiorno la stessa tecnica è applicata in innumerevoli altri campi: il congelamento di organi e tessuti è un'operazione di routine. Organi quali il cuore vengono solitamente portati a basse temperature per essere trasportati in previsione di un trapianto. Lo sperma umano, gli ovociti e gli embrioni vengono trattati con azoto liquido nel corso dei trattamenti contro l'infertilità. Molti individui sono nati da sperma o ovuli congelati, e all'inizio degli anni 2000 è nato il primo uomo concepito da un ovulo crioconservato fecondato mediante sperma crioconservato.
[modifica] Voci correlate
- Biostasi
- Criogenia
- Crioconservazione