Crash (film)
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Crash | |
Una scena del film |
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Titolo originale: | Crash |
Paese: | Canada, USA |
Anno: | 1996 |
Durata: | 100' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | David Cronenberg |
Soggetto: | James G. Ballard (romanzo) |
Sceneggiatura: | David Cronenberg |
Produzione: | Robert Lantos, Jeremy Thomas |
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Fotografia: | Peter Suschitzky |
Montaggio: | Ronald Sanders |
Musiche: | Howard Shore |
Scenografia: | Carol Spier |
Costumi: | Denise Cronenberg |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Crash è un film di David Cronenberg uscito nel 1996. Il film è ispirato all'omonimo romanzo di James G. Ballard del 1973.
[modifica] La trama
Il regista cinematografico James Ballard, in seguito ad un incidente stradale, si trova ricoverato in una clinica, assistito dalla moglie Catherine.
Qui conosce Helen Remington e l’inquietante Vaughan, personaggio morbosamente attratto dalle automobili la cui principale occupazione è quella di riproporre in prima persona e nei minimi dettagli incidenti di personaggi famosi (come quello di James Dean).
La circostanza dell’incidente e l’irruzione dello stesso Vaughan nella vita dei protagonisti segnano il loro coinvolgimento in una serie di attività pericolose e perverse che avranno conseguenze drammatiche.
[modifica] Il film
Crash mette in scena con lucidità e freddezza alcuni dei temi cari a Cronenberg, primo fra tutti la contaminazione tra il corpo umano e la macchina.
Se in Videodrome (1982) il regista teorizza la nascita di una ‘nuova carne’ capace di interagire con la realtà televisiva, anche in Crash il modo in cui l’uomo risolve la propria attrazione nei confronti della tecnologia è quello della trasformazione fisica.
Fin dalle prime immagini l'inquadratura indugia su ematomi, cicatrici e protesi ortopediche.
Come le automobili si urtano e si ammaccano quando vengono a contatto, così accade al corpo dei protagonisti: questo è il solo meccanismo di comunicazione possibile tra i due mondi.
I personaggi di Crash sono alla spasmodica ricerca di questa interazione, che coincide con la ricerca continua dell’appagamento sessuale.
I rapporti sessuali fra i due coniugi sono infatti freddi, meccanici, sempre caratterizzati dall’impossibilità di raggiungere una piena soddisfazione, a meno che non intervenga l’elemento artificiale: l’incidente, l’automobile, le cicatrici di Vaughan o di Gabrielle.
Emblematica è la sequenza in cui i protagonisti si riuniscono a guardare videocassette di incidenti stradali a casa di Vaughan, eccitandosi come se si trattasse di film pornografici.
Il film è caratterizzato da un’atmosfera irreale, fuori dal tempo, resa dalla magistrale fotografia e dalla suggestiva colonna sonora. Uno scenario in cui uomini e automobili si muovono con pari dignità in una caotica danza macabra.