Conciliazione (diritto)
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Conciliazione, in campo giuridico, è il procedimento attraverso cui un terzo aiuta le parti a comporre una lite. Si dice giudiziale, quando il terzo è un giudice, di solito quello che è già stato adito per decidere la controversia. Invece, la conciliazione stragiudiziale - una forma di ADR, Alternative Dispute Resolutions - riserva il ruolo di conciliatore ad un soggetto professionale che non conosce nè conoscerà della controversia come giudici. In tutti i casi, la conciliazione presuppone una libera determinazione delle parti, anche se raggiunta con l'aiuto di un terzo. Perciò - al pari dell'arbitrato - presuppone che la lite riguardi diritti disponibili. Va segnalato, però, che la disciplina del processo penale davanti al giudice di pace prevede una sorta di conciliazione giudiziale: infatti, se l'art. 112 della Costituzione vieta al P.M. di rinunciare all'azione penale - non, però, di giungere al patteggiamento - esistono reati che sono perseguibili solo se la parte offesa sporge querela: l'accordo conciliativo con il danneggiato comporterà, allora, la remissione della querela stessa e l'improcedibilità del giudizio penale.
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