Cho Chikun
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Motivazione: Testo scritto in un italiano zoppicante. Segnalazione di --Madaki 19:17, 30 set 2006 (CEST)
Cho Chikun Judan (Japanese: 趙 治勲 Chō Chikun, Korean: 조치훈, 趙 治勲, RR: Jo Chi-hun, MC-R: Cho Ch'i-hun, nato il 20 giugno, 1956 a Seoul, South Korea) è un Giocatore professionista di Go.
[modifica] L'inizio (1962-1967)
Cho nacque in una ricca famiglia con sei figli. Suo nonno era un direttore di banca. Chiamato inizialmente Pung-yeon, il nome di Cho fu cambiato durante la Guerra di Corea quando suo padre fu messo di fronte alla minaccia di vedere bruciato tutto il suo denaro, e seguì il consiglio di un indovino. Questo indovino gli disse di cambiare il nome di suo figlio in Chikun o sarebbe morto, dicendo anche che dopo il cambio, il fratello più giovane di Chikun sarebbe morto, ma Chikun sarebbe diventato famoso. Entrambe le predizioni si avverarono.
Suo nonno gli insegnò il Go quando era giovane. Notando un grande talento in Cho, suo padre lo mandò in Giappone nel 1962. La sua ascesa per diventare uno dei più grandi giocatori di Go iniziò quando entrò a far parte del Kitani Dojo. Fu accompagnato da suo zio Cho Namchul e suo fratello Cho Shoen all' Aeroporto Haneda in Giappone nell'agosto del 1962. Aveva solo 6 anni all'epoca. All'aeroporto incontrò Kitani Minoru e sua moglie, un altro allievo Kobayashi Chizu e la figlia del Maestro, Kitani Reiko. Cho batté Kitani, il giorno dopo essere arrivato in Giappone con cinque pietre di handicap alla festa dei 100 dan tenutasi al Kitani Dojo. Una larga folla seguì la partita intensamente, come se si fosse trattato di una partita tra Professionisti.
Cho entrò nella scuola quando era circa 10 kyu. Entrò anche nella Nihon Ki-in come un insei quando aveva solo 7 anni. Cho si trovò di fronte una dura sfida, dato che continuava a perdere contro il suo compagno Masao Kato, anche con 9 pietre di handicap. Veniva preso in giro da molti altri studenti, per essere Coreano e per non essere capace di vincere con un così grande handicap. Iniziò a infastidirsi perché era il "bimbo" dei "Kitani". Era anche noto per non impegnarsi molto nei suoi studi, come risultò chiaro quando il suo futuro rivale Kobayashi Koichi entrò nel Kitani Dojo. Kobayashi non era forte come Cho, ma studiava molto più duramente.
Cho era considerato diverso dagli altri del Kitani Dojo, perché i suoi genitori lo obbligarono a seguire la scuola Coreana di Tokyo. Visse con suo fratello per un po' di tempo. Una volta Cho si perse nella folla durante una vista al Meiji Jingu. Non sapeva parlare Giapponese, quindi non capiva gli annunci dell'altoparlate fatti fare da suo fratello. Fortunatamente suo fratello lo ritrovò più tardi dopo essersi arrampicato su un albero e aver scrutato tra la folla.
Cho fu affascinato da un quadro che vide a Kōbe durante un viaggio con Kitani. Il proprietario notò l'interesse di Cho e glielo offrì in regalo. Kitani rifiutò, ma fece un accordo con Cho. Se Cho fosse diventato 1 dan prima di compiere 10 anni, avrebbe potuto avere il quadro. Anche se Cho non diventò 1 dan prima di avere 11 anni (che fino ad oggi è l'eta più giovane per un Professionista di Go in Giappone), la Signora Kitani chiamò per chiedere il quadro. Per sua sorpresa il proprietario rispose: "So perché state chiamando. E' già stato spedito." Il quadro si trova ancora oggi nella casa di Cho.
[modifica] La strada verso lo Shodan (1968-1972)
Cho divenne shodan dopo aver battuto Azuma Michihiko nel maggio del 1968. Divenne il più giovane professionista di sempre, a 11 anni e 10 mesi. Nello stesso anno fu promosso a 2 dan e sembrava molto promettente. Nel giro di soli due anni, arrivò a 4 dan dopo aver vinto quasi ogni partita dell'Oteai. Divenne 5 dan nel 1971, a soli 15 anni.
[modifica] Vittorie e sconfitte (1973-1979)
Cho vinse il 5° Shin-Ei dopo aver battuto Hane Yasumasa, che era 8 dan all'epoca. Vinse il secondo premio dopo aver fatto segnare l'83,75% di vittorie nell'Oteai per giocatori dal 5 dan in su. Arrivò decimo all'11° Asashi Pro Best Ten tournament. Fu promosso 6 dan nel 1973 con 30 vittorie e 11 sconfitte.