Boletus luridus
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Boletus luridus | |||||||||||||||||||||
Boletus luridus |
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Classificazione scientifica | |||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | |||||||||||||||||||||
Boletus luridus Scheff.:Fr. |
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Nomi comuni | |||||||||||||||||||||
Boleto lurido |
Boletus luridus |
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Leggere le avvertenze prima di consumare i funghi raccolti. | ||
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Il Boletus luridus Scheff.:Fr. è un fungo della famiglia delle Boletaceae piuttosto apprezzato in certe zone mentre in altre viene scartato oppure viene considerato un fungo scadente per via del suo aspetto non molto gradevole (da cui l'appellativo latino "luridus").
Le qualità organolettiche di questa specie sono eccellenti per via del sapore buono, anche se poco aromatico, e della compattezza della carne.
Si raccomanda tuttavia di non consumarlo insieme a grosse quantità di alcolici in quanto contiene sostanze che, pur essendo innocue, rallentano il metabolismo dell'alcool facendo accumulare l' Acetaldeide nel sangue e procurando in tal modo un senso di ebrezza e di nausea che può durare anche diverse ore.
Indice |
[modifica] Descrizione della specie
[modifica] Cappello
Carnoso, emisferico, convesso o pianeggiante, raggiungente a maturità 12-15 cm di diametro, di color grigiastro o bruno-chiaro, bruno-olivaceo o rossastro, superfice vellutata, poi liscia e un po' vischiosa a tempo umido.
[modifica] Pori
Piccoli, rotondi, prima di colore arancione e poi rossi, volgenti al bluastro al tocco.
[modifica] Tubuli
Lunghi, minuti, giallo-olivastri, viranti all'azzurro al tocco, facilmente separabili dal cappello che rivela così nella sua pagina inferiore il medesimo colore dei pori.
[modifica] Gambo
Centrale, clavato o panciuto, robusto, compatto, nella parte superiore ricoperto di fine reticolo di colore rosso, nella parte inferiore chiazzato di rosso.
[modifica] Carne
Biancastra o gialliccia, assumente rapidamente, alla rottura, una tinta verdognola e poi azzurrognola.
Presenta tonalità rossicce più o meno evidenti al di sotto dei tubuli, sulla superficie nascosta del cappello (asportare i tubuli con un coltello).
[modifica] Spore
A mandorla, bruno-verdastre in massa.
[modifica] Habitat
Fruttifica in estate-autunno, nei boschi di latifoglie e conifere.
[modifica] Commestibilità
Questa specie in passato era ritenuta velenosa per il mutamento del colore della sua carne e per la somiglianza al Boletus satanas.
Può essere consumato previa cottura, poiché contiene sostanze tossiche termolabili.
In alcune regioni d'Italia è una specie piuttosto apprezzata, a volte anche al pari dei ben noti porcini.
Ottima la resa.
Attenzione: come già detto, si raccomanda di non consumare questa specie unitamente a bevande alcoliche (può provocare la cosiddetta sindrome coprinica).
[modifica] Etimologia
Dal latino luridus = brutto o sporco, per il suo aspetto.
[modifica] Confondibile con:
Boletus erythropus, per via della base del gambo con tonalità rosse. Si differenzia da quest'ultimo essenzialmente per due motivi:
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In alcune sue forme potrebbe essere confuso con Boletus satanas (velenoso). |
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