Armando Diaz
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Armando Diaz (Napoli, 5 dicembre 1861 – Roma, 29 febbraio 1928) è stato un generale italiano, generale durante la Prima guerra mondiale, e Maresciallo d'Italia.
Avviato giovanissimo alla carriera militare Diaz fu allievo dell'Accademia militare di Torino, dove divenne ufficiale d'artiglieria.
Fu colonnello, comandante il 93° Reggimento fanteria, durante la guerra italo-turca. Maggior generale nel 1914, alla dichiarazione di intervento dell'Italia nella Prima guerra mondiale fu addetto al comando supremo quale capo del reparto operazioni; lasciò l'incarico al momento della promozione a tenente generale, nel giugno del 1916, per assumere il comando prima della 49a Divisione, poi del XXIII Corpo d'armata.
La sera dell'8 novembre 1917 fu chiamato a sostituire Luigi Cadorna nella carica di Capo di Stato Maggiore. Recuperato quello che rimaneva dell'esercito, organizzò la resistenza sul monte Grappa e sul fiume Piave.
Guidò alla vittoria le truppe italiane nel 1918; per l'occasione stilò il famoso bollettino della Vittoria in cui comunicava la rotta dell'esercito austriaco ed il successo italiano.
Al termine della guerra Diaz divenne senatore, e nel 1921 venne insignito del titolo di Duca della Vittoria. Da Benito Mussolini fu nominato ministro della Guerra, e nel 1924 ottenne il grado di Maresciallo d'Italia.