Ardesia
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L'ardesia (detta anche pietra di Lavagna) è un particolare tipo di roccia metamorfica allotigena, in Italia estratta da tempi remoti prevalentemente in cave della Valle Fontanabuona, in Liguria, e del cuneese, in Piemonte.
Frutto della sedimentazione progressiva di un limo finissimo dovuto alla frammentazione di rilievi, e caratterizzata da particolare resistenza agli agenti atmosferici, è facilmente divisibile in lastre. In virtù della propria duttilità, può essere impiegata in vari segmenti artigianali ed industriali tanto dell'architettura e dell'edilizia (per la realizzazione di tetti, pavimentazioni, gradoni di scale) quanto del design e dell'oggettistica di uso quotidiano.
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[modifica] Storia
Si ritiene che l'ardesia fu utilizzata in principio circa duemiladuecento anni fa nella zona del Tigullio (ovvero nell'area compresa tra il comune di Lavagna e la Valle Fontanabuona), già bacino del paleo-oceano ligure-piemontese.
Non a caso dal nome del popolo che abitava la zona - i Tigullii - viene fatto derivare il termine di lingua latina tegula, tegola.
Il suo impiego come materiale di copertura di tetti risale a tempi antichissimi ed ha avuto il suo apogeo nell'epoca medioevale e poi in quella del Rinascimento.
Oggi viene estratta prevalentemente da cave situate in Val Fontanabuona.
L'impiego dell'ardesia - per la quale si è avuta in tempi recenti una riscoperta nell'uso architettonico per il restauro di edifici storici, e di arredamento, per l'abbellimento di interni - è comunque antecedente all'epoca della dominazione romana. Infatti, a Chiavari, presso Lavagna, è stata rinvenuta una necropoli composta da tombe interamente realizzate con questo materiale.
Nella valle Fontanabuona i primi giacimenti ad essere sfruttati in maniera intensiva a partire dal XII secolo furono quelli di Uscio e Recco, anche se dalla metà del XIX secolo i maggiori centri estrattivi furono localizzati sul monte San Giacomo, alle spalle di Lavagna.
[modifica] Usi
L'ardesia viene usata per la fabbricazione di tavoli da biliardo e lavagne per uso scolastico o domestico. Ma ugualmente importante è il suo impiego anche in campo artistico, in particolare nella scultura di tipo prettamente decorativo, grazie alla vasta gamma di risultati plastici ottenibili..
Di rilievo è stato - ed è tuttora - l'impiego dell'ardesia anche in opere di architettura di ampio respiro (e il suo uso massiccio nell'edilizia della Genova medioevale ne è una testimonianza), come ad esempio i fini portali riccamente lavorati a rilievo.
Nella pittura, l'ardesia ha tutt'oggi un impiego pressoché illimitato, come supporto per dipinti ad olio o a tempera ma anche per la realizzazione di affreschi.
Nel mondo, importanti cave per l'estrazione dell'ardesia si trovano in Portogallo, nel Galles, nel Vermont. Un particolare tipo di ardesia è stato trovato anche nelle zone dell'artide. Si ritiene che questo tipo di pietra sia stata lavorata anche dal popolo inuit che se ne serviva per fabbricare rudimentali coltelli destinati fra l'altro allo scuoiamento degli animali.
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