Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
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Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP | |
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Immagine: | |
Paese di origine: | Italia |
Settore: | Aceti diversi da aceti di vino |
Zona di produzione: | Provincia di Modena |
Riconoscimento DOP/IGP: | Reg. CE n. 813/2000 (GUCE L. 100 del 20.04.00) |
Consorzio di tutela: | balsamico.it |
L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è un prodotto tradizionale della cucina di Modena, la cui produzione è documentata già in un documento del 1046, apprezzato nel rinascimento dagli estensi.
Attualmente questo prodotto è tutelato dal marchio di Denominazione d'Origine Protetta.
Indice |
[modifica] Produzione
L'ingrediente di base è il mosto d'uva cotto. Le uve utilizzate sono i trebbiani (di Spagna, di Castelvetro) e lambruschi, in genere uve molto zuccherine. Durante la fase di cottura a fuoco diretto e a vaso aperto, si ha una prima riduzione del volume di circa il 70%. Gli zuccheri si concentrano e il prodotto assume un primo colore "bruno" Successivamente si procede con il travaso nella prima botte, di norma la più grande della "Batteria" (Serie di botti ordinate dalla più capiente alla meno capiente, di norma dagli 80l ai 15-20l) Nelle botti inizia il processo chimico di "maturazione" del prodotto, grazie agli acetobatteri. Riferiti al "balsamico" sono gli agenti della biossidazione dell'alcol etilico in acido acetico secondo l'equazione:
- C2H5OH + 20 --> CH3COOH + H2O
- ovvero: alcol etilico + ossigeno --> acido acetico + acqua
Per permettere la maturazione del prodotto e la continua azione degli acetobatteri le botti non sono sigillate, coperte solo da una pezza, lasciano liberi i batteri di scambiare ossigeno con l'ambiente circostante. Oltre alla trasformazione che si ottiene grazie agli acetobatteri è presente una forte concentrazione dovuta all'evaporazione. Infatti le botti non si trovano in cantina, ma nell'acetaia. L'acetaia, posta nel sottotetto, è il luogo perfetto per la maturazione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena che necessita forte escursione termica tra Inverno ed Estate. In Estate, alle alte temperature (in acetaia si arriva anche a 40° C) si ha la maggior attività batterica e anche la maggior evaporazione, in Inverno l'attvità batterica rallenta e il prodotto sedimenta tutte le impurità sul fondo della botte. Periodicamente parte del contenuto di ogni botte viene travasato in un'altra botte secondo una precisa sequenza fino ad avere nell'ultima botte un prodotto molto concentrato. Il Disciplinare di Produzione del Prodotto prevede che per le botti si utilizzino legni pregiati della zona di origine (ovvero gli antichi domini estensi) Solitamente i legni impiegati sono il castagno, il rovere, il gelso, il frassino, il ciliegio e il ginepro. Ciascun produttore seguendo le regole del Disciplinare sceglie a suo piacimento legni più o meno aromatici per le sue botti. Il processo differisce da acetaia ad acetaia ed è spesso frutto di esperienze tramandate nei secoli da famiglie di produttori, che donano a ciascun aceto caratteristiche peculiari.
[modifica] 12 o 25 anni?
Per la vendita il Disciplinare di Produzione prevede due tipologie di prodotto: invecchiato minimo 12 anni o invecchiato minimo 25 anni. La parola minimo fa riferimanto al fatto che durante i travasi tra botte e botte non si preleva mai tutto il prodotto, al contrario, si preleva solo un 25/30% del totale presente. L'aceto che rimane nella botte giova anno dopo anno di un invecchiamento sempre maggiore. Se un'acetaia è stata avviata 50 anni fa nel prodotto (anche nel prodotto di 12 anni) ci sarà un percentuale di prodotto di 50 anni! Le tipologie di prodotto fanno infatti riferimento soprattutto a caratteristiche fisico-chimiche che devono essere rispettate oltre a quelle olfattive, degustative, visive e tattili.
[modifica] Un gusto unico
L'aceto balsamico prelevato dalle botti al termine del periodo di invecchiamento ha un aspetto ed un aroma intenso inconfondibile. Il sapore non è necessariamente acido, ma può variare essere anche piuttosto dolce. Il colore è simile alla liquirizia e la consistenza è sciropposa.
L'impiego ottimale è come condimento di insalate, ma anche su carni e pesce, bolliti, formaggio Parmigiano-Reggiano e frutta, in particolare sulle fragole.
Il costo di questo alimento pregiato può arrivare a diverse centinaia di euro al litro.
[modifica] Imitazioni
In commercio si trovano molte marche di aceto balsamico. Si noti la mancanza del termine tradizionale, che fa di questi prodotti qualcosa di molto diverso, il cui sapore per la verità non ha molto a che vedere con la ricetta tradizionale.