90 Antiope
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Scoperta A | |
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Scopritore | Robert Luther |
Data della scoperta | 1° ottobre 1866 |
Designazioni provvisorie B |
1952 BK2 |
Categoria | Fascia principale Fam. di asteroidi Themis |
Elementi orbitali | |
Epoca 18 agosto 2005 (JD 2453600,5) | |
Eccentricità (e) | 0,156 |
Semiasse maggiore (a) | 472,128 Gm (3,156 AU) |
Perielio (q) | 398,502 Gm (2,664 AU) |
Afelio (Q) | 545,753 Gm (3,648 AU) |
Periodo orbitale (P) | 2047,817 g (5,607 a) |
Velocità orbitale media | 16,66 km/s |
Inclinazione (i) | 2,220° |
Longitudine del nodo ascendente (Ω) |
70,235° |
Argomento del perielio (ω) |
242,480° |
Anomalia media (M) | 348,378° |
Caratteristiche fisiche | |
Dimensioni | 110 ± 16 km |
Massa | 4,2×1017 kg |
Densità | 0,6 g/cm³ |
Gravità superficiale | 0,0092 m/s² |
Velocità di fuga | 0,0319 km/s |
Periodo di rotazione | 0.6873 d (16.496 h) |
Classe spettrale | C |
Magnitudine assoluta | 8,27 |
Albedo | 0,060 |
Temperatura superficiale media |
~158 K |
90 Antiope è un asteroide della Fascia principale, classificato come membro della Famiglia di asteroidi Themis. È un pianetino di tipo C, con una composizione carboniosa e una superficie molto scura.
Antiope fu scoperto da Karl Theodor Robert Luther (con l'aiuto di una carta del cielo da lui stesso costruita) intorno alle 22.30 del 1° ottobre 1866 dall'Osservatorio di Düsseldorf (situato nel distretto urbano di Bilk) in Germania, di cui era direttore dal 1851. [1] Fu battezzato Antiope in onore di una delle due (non è chiaro quale) omonime figure della mitologia greca.
Il 10 agosto 2000, un team di astronomi composto da:
- W. J. Merline del Southwest Research Institute (SRI)
- L. M. Close dell'European Southern Observatory (ESO)
- J. C. Shelton del Mount Wilson Observatory
- C. Dumas del Jet Propulsion Laboratory (JPL)
- F. Menard del Canada-France-Hawaii Telescope (CFHT)
- C. R. Chapman e D. C. Slater dell'SRI
grazie a osservazioni compiute tramite il Telescopio Keck II di Mauna Kea e utilizzando ottiche adattive, scoprì che Antiope è di fatto un asteroide binario, composto da due corpi distinti; la scoperta venne annunciata il 3 ottobre 2000.
Le due componenti (la "secondaria" è designata S/2000 (90) 1) hanno entrambe (con uno scarto minore del 2,5%) un diametro pari a 110 ± 16 km e la loro magnitudine differisce solo di 0,1 ; descrivono un'orbita poco eccentrica (0.01 ± 0.02) attorno a un centro comune, separate da 170 ± 1 chilometri (0,12", 60 ± 16 km di distanza fra le superfici).
Studi complementari sulla variazione della curva di luce compiuti tramite le ottiche adattive del Very Large Telescope dell'ESO indicano che le due componenti ruotano attorno al loro centro di massa in 16.5268 ± 0.0001 ore. La loro massa e la loro densità si possono quindi facilmente derivare dalla terza legge di Keplero. La densità relativamente bassa (0,6 ± 0,2 g/cm3) suggerisce un'alta porosità del pianetino (maggiore del 60%).
Soltanto un'occultazione stellare di Antiope è stata osservata (11 giugno 1980).
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Annuncio della scoperta
- (EN) SWrI Press Release
- (EN) Data from Johnston's Archive
- (EN) orbit of this binary system - results and simulations
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