Zerstörer 1934
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Leberecht Maas | |
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Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Zerstörer 1934 |
Matricola | Z1 |
Impostazione | 1934 |
Varo | 1937 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2.230 t |
Stazza lorda | 3.160 t |
Lunghezza | 119 m |
Larghezza | 11,3 m |
Pescaggio | 3,8 m |
Propulsione | 2 gruppi di turbine a vapore a ingranaggi su 2 assi; potenza 70.000hp |
Velocità | 38 nodi nodi |
Autonomia | 8.100 a 19 n.mi. a nodi ( km a km/h) |
Equipaggio | 315 |
Equipaggiamento | |
Armamento | artiglieria alla costruzione: 5 cannoni da 127/45; 4 cannoni da 37mm in impianti binati e 6 singoli da 20mm
siluri:8 da 533 in 2 impainti quadrupli |
Zerstörer 1934 (letteralmente cacciatorpediniere 1934 in tedesco) era una classe di cacciatorpediniere tedesche, la cui prima unità venne varata nel 1934. La classe era costituita da 20 navi, molto grandi, belle ed eleganti, pesantemente armate con 8 siluri e 5 cannoni da 127mm. 10 andarono perse a Narvik. È anche nota come classe Type 34 o Type 1934, o con la designazione alleata di classe Maas.
[modifica] Progetto
Realizzati a partire dal 1934, i 22 ct. classe 'Maas' o 'Type 34', evidentemente a seconda se si considerava la nave capoclasse oppure la data dell'impostazione, erano grandi e bei bastimenti militari, con una chiara influenza britannica nel design complessivo, ma anche e soprattutto la celebrazione del più tipico stile tedesco, con linee orizzontali, sobrie, ponti piatti, fiancate basse, un disegno netto e pulito, esaltato ancora di più dalle grandi dimensioni e dal colore chiaro degli scafi e dai 2 alberi, con quello prodiero assai alto e robusto.
Per la loro realizzazione i tedeschi davvero non badarono a spese; l'obiettivo, dopo oltre 15 anni di fermo totale dei cantieri a seguito della fine della guerra precedente, era quello di fornire una solida base per ricostruire una flotta potente, e apparentemente questo obiettivo venne raggiunto.
L'apparato propulsivo era basato su due gruppi di turbine ad ingranaggi che disponevano di altrettanti fumaioli, bassi e compatti, con il posteriore leggermente più piccolo e basso. La potenza propulsiva raggiungeva l'inusitato valore di 70.000hp, che sebbene superato da alcune navi francesi, era quello di gran lunga più potente su cacciatorpediniere costruiti in grande serie.
L'armamento era costituito da nuovi cannoni da 127mm C34 da ben 45 calibri di lunghezza (quelli americani erano da 38 o 25 calibri, quelli giapponesi da 40) e era stato scelto per via della prevista necessità di eguagliare il peso di bordata delle navi francesi, armate in genene con cannoni da 130 o 138mm. 5 impianti singoli erano distriuiti tra prua (2 sovrapposti) e poppa (3, 2 de iquali su sovrastruttura). Essi erano dotati di un'elevazione che li rendeva utili solo nel ruolo antinave (almeno in teoria), ed erano armi dimostratesi molti affidabili nel servizio.
Altre armi eran odate da u nrobusto armamento antiaereo di 10 cannoni da 20 e 37mm, anche se purtroppo gli impianti binati delle mitragliere da 37 erano muniti di armi semiautomatiche. Può sembrare incredibile che sia i francesi che i tedeschi avessero armi prive della capacità di tiro automatico quando esistevano già da decenni i cannoni Vickers da 40 e ora anche i Bofors paricalibro, ma è un dato riportato da molte fonti. Gli affusti erano se non altro validi e consentivano un tiro preciso.
Era poi possibile usare altre armi, come bombe di profondità e la predisposizione per ben 60 mine sul ponte della nave, a poppa.
Ben presto, poi, i radar di scoperta e controllo del tiro avrebbero cominciato a far presenza sopra il torrione di comando.
[modifica] Servizio
I 'Maass' ebbero nomi di persone e rappresentavano i bastimenti della categoria di maggior stazza al di fuori della Francia.
Essi erano pienamente comparabili con le unità classe Fletcher di diversi anni successivi, e per certi versi superiori:dislocamento e lughezza erano pressoché analoghi; 5 cannoni da 127mm per nave, disposti allo stesso modo, ma con canna più lunga per le navi tedesche, mentre quelle USA erano in grado di eseguire il tiro antiaereo; 10 siluri per le navi americane e 8 per quelle tedesche, ma queste avevano anche la capacità di trasportare mine in gran quantità; entrambe le classi avevano mitragliere di medio e piccolo calibro, più o meno nella stessa misura; l'apparato propulsivo, da ben 60.000hp dei Fltecher, era in questo caso invece di ben 70.000hp, consentendo una velocità di 38 nodi anziché 35.
Tuttavia, anche i potenti Maass avevano le loro limitazioni e difetti: anzitutto lo scafo era stato mal progettato, in quanto sebbene fosse nel castello prodiero più alto di un potne, esso era troppo basso, privo di svasature e ciò comportava la tendenza ad imbarcare acqua anche con mare relativamente calmo. La stabilità era carente, in quanto le navi non avevano casse di compenso per far fronte al consumo di carburante, sicché non potevano scendere sotto un terzo della dotazione di nafta senza rischiare qualcosa in termini di sicurezza. Per rimediare ad entrambe le lacune, i tecnici tedeschi decisero di allungare lo scafo delle navi in parola dopo la sesta nave di ben 6 metri, ciò risolse almeno in parte tali limiti. La sottoclasse derivatane, da alcuni considerata addirittura una classe indipendente, era deifnita come 'Type 34A' o 'Von Oreder' e stazzava 200 ton. i più, ovvero 2400. Le ultime 2 erano la cosdietta 'Tyoe 36' con ulteriori miglioramenti.
La carriera bellica delle navi di questa classe venne rovinata dalla difficoltà di operare in mare aperto contro la RN, e le navi di superficie della flotta tedesca ebbero un'impiego ridotto.
La maggior azione della flotta di superficie germanica fu l'invasione della Norvegia. Come raramente è riportato, la Norvegia era un paese neutrale nelle prime fasi della Seconda guerra mondiale, ma entrambi i contendenti non potevano permettere che essa rimanesse tale, specie per via del traffico con le miniere di ferro svedesi. Così l'invasione del paese nordico venne pianificato da entrambi gl ishcieramenti, ma tale corsa contro il tempo venne vinta dai tedeschi, con un'uso spregiudicato della loro flotta, che ne uscì però molto indebolita.
[modifica] Le 2 battaglie di Narvik
Esordiendo con una serie di sbarchi su zone chiave della costa norvegese, pagate con l'affondamento dell'incorciatore Blucher, le navi della flotta tedesca raggiunsero la località più a nord, Narvik, con ben 10 cacciatorpediniere classe Maass, che portavano ciascuno 200 truppe alpine per l'invasione via terra. Questa fu realtivamente facile e veloce, ma dopo i tedeschi rimasero esposti, in attesa di rinforzi, con le navi ancora nel grande fiordo dell'omonima località. Questo diede alla RN il tempo e il modo di organizzare una risposta micidiale.
Le unità tedesche erano 5 delle 6 classe 'Maass' ,tutte eccetto la capoclasse, e 5 delle successive: in tutto, Z2, Z9,11,12,13,17,18,19,21 e 22, e l'attacco venne postposto dal 6 al 9 aprile, per via di contrattempi, che le privarono dell'appoggio decisivo delle unità maggiori, come l'incrociatore Hipper, danneggiato dal ct. inglese Gloworn, che riuscì a speronarlo prima di affondare.
I caccia tedeschi dovettero fare tutto da soli: dopo un'inutile trattativa, affondarono 2 vecchi guardiacoste norvegesi che non vollero arrendersi, da parte degli Z12 e 21, nonostante le navi norvegesi fossero armate con 2 cannoni da 210mm e stazzassero 4200ton. Alle 5 del mattino del 9 aprile avvenne lo sbarco, sotto una fitta nevicata e senza ulteriori problemi. I tedeschi così batterono gli alleati franco-inglesi di 24 ore nell'impossessarsi del fiordo, rovinando i piani alleati.
Ma siccome una delle 2 cisterne che doveva rifornirli era stata persa nel tragitto, ne restava solo 1 che non poteva rifornire tutte le nav itedesche. Così, nonostante i piani fossero per un'immediata ripartenza, anche per via della mancanza di navi pesanti di supporto, stà di fatto che nessuna nave tedesca riprese il amre, lasciando le compagne, ma vennero dislocate in fiordi laterali per celarle alla ricognizione, aspettando rifornimenti.
Un'immediato attacco da parte della flottiglia di 5 unità classe H, guidate da Warburton-Lee sull'Hardy, avvenne già alle 3 del 1 0aprile.
Sulle prime sembrava che vi fosse solo una nave tedesca, ma poi la ricongizione ne localizzò 6. ANche così i lcomandante inglese decise risolutamente di attaccare, pur consapevole della disparità di forze. La sopresa sarebbe stata forse risolutiva.
Le navi inglesi attaccarono a distanza ravvicinata, localizzando nel porticciolo di Narvik lo Z21 e Z22, che vennero affondati entrambi dall'Hardy, il primo con i siluri, e il secondo a cannonate. La grande audacia degli inglesi sarebbe costata cara, però, perché per affondare anche i traporti incontrati nel porto attaccarono ancora, e stavolta si ritrovarono presi tra due fuochi dai caccia tedeschi, che dopo aver messo in pressione le caldaie, stavano uscendo come belve feroci dai fiordi laterali. Lo Z2 George Tiele pareggiò il conto, affondando l'Hardy e l'Hunter, con la morte del comandante Warburton-Lee.
Le navi inglesi si ritirarono, ma anche i tedeschi erano nei guai: la nave ammiraglia, lo Z21, era affondata e il commodoro B.P.Bonte rimase ucciso.
Gli inglesi, che avevano perso a loro volta il proprio comandante, nel ritirasi con le navi superstiti incontrarono ed affondarono anche un piccolo naviglio tedesco che arrivava per rifornire di munizioni i caccia.
L'attacco successivo,atteso stoicamene dalle unità della Kreigsmarine, avvenne il 14 aprile.
La corazzata Warspite e 8 caccia tra cui 4 grossi Tribal entrò nel fiordo per attaccare le navi tedesche. Grazie all'impagabile azione del ricognitoe Sworfish della Warspite, venne scoperto in agguato lo Z13 ed presto affondato, poi toccò agli altri, distrutti via via, fino a che gli ultimi 3 si autoaffondarono in un'insenatura. Il ricognitore Swordfish era stato determinante, anche perché distrusse un U-Boat sorpreso in superficie. Oltre 1000 giovani marinai tedeschi persero la vita in queste battaglie. Ma i 2100 supersiti si unirono ai 2000 alpini e resistettero arroccati sulle montagne fino al 6 giugno, contro 25000 anglofrancesi sbarcati nel frattempo. La Warspite fu fortunata, perché mancata diverse volte dai siluri di sottomarini tedeschi, che all'epoca avevano armi difettose. L'audacia inglese di far entrare una corazzata in un fiordo però fu da manuale, come anche la resistenza dei tenacissimi tedeschi che si opposero per i 2 mesi successivi ad una forza superiore di 8 volte, fino a che la Norvegia non cadde in loro mani.
Le altre navi classe Maass non ebbero poi grande impiego, con la capoclasse affondata perché finita su di un campo minato tedesco, e un'altra unità delle 7 superstiti che servì sotto bandiera sovietica nel dopoguerra.
Restano così famose per la loro gradne potenza e bellezza, e per aver combattuto la più devastante battaglia di cacciatorpediniere della storia.
Altre classi di cacciatorpediniere tedeschi: