Volsci
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I Volsci erano un antico popolo italico, ben noto nella storia del primo secolo della Repubblica romana. In quel periodo abitavano un'area parzialmente collinosa e parzialmente paludosa del sud del Latium, limitata dagli Aurunci e dai Sanniti a sud, dagli Ernici ad est e all'incirca dalla linea che da Norba e Cora a nord andava ad Antium nel sud.
I Volsci parlavano Volsco, un linguaggio italico Sabellico, che era strettamente collegato all'Osco e all' Umbro, ma anche, più alla lontana, al Latino.
Furono fra i nemici più pericolosi di Roma ed alleati frequentemente con gli Equi, mentre gli Ernici dal 486 a.C. in poi furono alleati di Roma. Secondo Tito Livio erano «ferocior ad rebellandum quam bellandum gens» (7, 27, 7).
Nel territorio volsco si trovava la città di Velitrae (la moderna Velletri), luogo di nascita di Ottaviano Augusto. Da questa città abbiamo una breve iscrizione, comunque molto interessante, databile probabilmente intorno all'inizio del III secolo a.C.; è incisa su una piccola piastra di bronzo (ora al museo di Napoli), che una volta doveva essere fissata a qualche oggetto votivo, dedicato al dio Declunus (o la dea Decluna).
Oltre a Velletri altri centri erano Satricum, Frusino, Arpinum (la città di Cicerone), Fregellae, Sora, Anxur, Setia e Privernum.
Il personaggio di Virgilio della vergine guerriera Camilla nell'Eneide è una volsca.