Teodora (VI secolo)
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Teodora nacque a Costantinopoli intorno all'anno 500, e fu imperatrice bizantina.
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] Dalle origini alla crisi mistica
Teodora era una donna di umili origini. Lo storico Procopio di Cesarea la dice figlia di un certo Acacio, guardiano degli orsi presso l'Ippodromo. Rimasta orfana di padre, viene avviata dalla madre, insieme alle due sorelle Comitò e Anastasia, alla carriera del teatro. Qui Teodora dà il meglio di sé come cortigiana e attrice di spettacoli licenziosi. I suoi detrattori, primo fra tutti Procopio di Cesarea, le rimproverano una giovinezza dissoluta e contribuiscono a creare una figura deformata e mostruosa del suo arrivo a Costantinopoli. Procopio dice nella sua Storia segreta:
« Quando le figlie divennero giovinette, subito la madre le avviò alla scena, poiché erano davvero belle: però non tutte simultaneamente, bensì a seconda che ciascuna le paresse matura al compito. [...] All'epoca Teodora non era affatto matura per andare a letto con uomini, né ad unirsi a loro come una donna; si dava invece a sconci accoppiamenti da maschio, con certi disgraziati, schiavi per di più, che seguendo i padroni a teatro, in quell'abominio trovavano sollievo al loro incomodo – e anche nel lupanare dedicava parecchio tempo a quest'impiego contro natura del suo corpo.
Non appena giunse all'adolescenza e fu matura, entrò nel novero delle attrici e divenne subito cortigiana, del tipo che gli antichi chiamavano ‘la truppa’. Non sapeva suonare flauto né arpa, né mai s'era provata nella danza; a chi capitava, ella poteva offrire solo la sua bellezza, prodigandosi con l'intero suo corpo. |
La critica moderna tende però a ridimensionare molto quanto dice Procopio, in quanto quest'ultimo ebbe ruoli di primo ordine ai servizi di Belisario, e quando quest'ultimo, durante la guerra gotica, a partire dal 540 circa cadde in disgrazia presso Giustiniano, pure la carriera di Procopio ebbe un tracollo. Procopio poi era di famiglia senatoriale, e quindi era mal disposto verso le origini popolari di Teodora.
Sembra però che Teodora, colpita da una crisi mistica, abbandonasse poi in parte questa vita per dedicarsi alla spiritualità e a maturare le sue prime idee monofisite.
[modifica] L'ascesa
Teodora fu presto notata da Giustiniano, un uomo di venti anni più anziano di lei e nipote dell'allora Imperatore Giustino. Le leggi di quel periodo non consentivano ad un notabile come Giustiniano il matrimonio con un' attrice quale era Teodora, ma in quel caso Giustino fu convinto ad emanare una legge che permettesse anche ciò. Giustiniano nominò dapprima Teodora patrizia, e, divenuto Imperatore, essa divenne Imperatrice di Bisanzio. Una volta sul trono, Teodora si mostrò una donna astuta e di forte carattere, molto influente sulle decisioni del marito tanto che spesso si è detto che Giustiniano e Teodora costituissero una vera e propria diarchia. Degno di nota è inoltre il comportamento di Teodora durante la rivolta del Nika: mentre Giustiniano pensava di fuggire attraverso il suo porto privato, ella, pronunciando un discorso, lo convinse a desistere e a combattere in quanto ...Il trono è un glorioso sepolcro e la porpora è il miglior sudario [2].
[modifica] La morte
Teodora morì di malattia nel 548 (divorata dal cancro dice Procopio puntiglioso e vendicativo), e si dice che la sua morte fosse stata presagita dallo spezzarsi di una colonna.
[modifica] Teodora nell'arte
Il più famoso ritratto di Teodora è un mosaico che si trova all' interno della basilica di San Vitale a Ravenna. Non esistono quadri rinascimentali che ritraggano l'Imperatrice in quanto in quell'epoca essa era completamente sconosciuta. Gli Anekdota di Procopio di Cesarea che ci tramandano della sua figura - a cui lo storico rimprovera i gusti sessuali cosiddetti "turpi e contro natura" - e della sua opera furono rinvenuti solo nel '600. Teodora è inoltre il soggetto di un quadro di Milo Manara.
[modifica] Curiosità
- Un episodio che ha sapore di leggenda narra che Teodora, durante i suoi anni da attrice, ebbe un figlio segreto di nome Giovanni, che, non riconosciuto da lei, crebbe in Arabia in compagnia del padre, senza neppure sapere dell' identità della madre.
- Teodora, a differenza di Giustiniano, che era ortodosso, aveva idee monofisite. Si narra appunto che un religioso monofisita sia stato protetto da lei e fatto riparare per dodici anni in una stanza segreta del gineceo imperiale.
- Secondo Procopio, Teodora ebbe un ruolo di primo piano, tramite l'amicizia con Antonina, moglie di Belisario, nella guerra gotica. Sarebbe stata di Teodora infatti l'iniziativa di sostituire (e poi uccidere, insinua Procopio) il santo papa Silverio con papa Vigilio nel 537.
[modifica] Bibliografia
- ↑ Procopio, Storia segreta, IX (trad. it. in Procopio, Storie Segrete, a cura di F. Conca e P. Cesaretti, Milano 1996).
- ↑ Procopio, La guerra persiana, I, 24. (in Procopii Caes., Opera omnia, I, a cura di J. Haury – G. Wirth, Lipsia 1962).
[modifica] Saggi storici
- Paolo Cesaretti, Teodora. Ascesa di un'Imperatrice, Mondadori 2001, ISBN 8804499508
- Edward Gibbon, Decline and fall of the Roman Empire
[modifica] Fonti antiche
- Procopio di Cesarea, Anekdota o Storia segreta
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