Sciuscià (film)
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Sciuscià | |
Titolo originale: | Sciuscià |
Paese: | Italia |
Anno: | 1946 |
Durata: | 93' |
Colore: | B/N |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Vittorio De Sica |
Sceneggiatura: | Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare Giulio Viola, Cesare Zavattini |
Produzione: | Paolo W. Tamburella |
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Fotografia: | Anchise Brizzi |
Montaggio: | Niccolò Lazzari |
Musiche: | Alessandro Cicognini |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Sciuscià è un film del 1946 diretto da Vittorio De Sica considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano. Tratta tematiche legate ai bambini e alla difficile vita che sono costretti a portare avanti per sopravvivere al complicato dopoguerra. Sciuscià è un termine dialettale napoletano ora in disuso che sta ad indicare i lustrascarpe del dopoguerra (dall'inglese shoe-shine).
[modifica] Trama
Pasquale e Giuseppe si ritrovano invischiati in un brutto affare manovrato da gente più grande che si approfitta di loro e della loro necessità di denaro. Stanno raccogliendo soldi per poter comprare un cavallo e così allettati da tanti soldi in una unica volta si ritrovano coinvolti in un furto di coperte ai danni di una sensitiva della città. Si ritrovano rinchiusi in riformatorio dove vengono a contatto con una realtà fatta di bande e giochi di potere già fra gli stessi ragazzini rinchiusi. Questo minerà anche l'amicizia che li lega, la cosa degrada fino alla riuscita dell'evasione dei due assieme ad altri compagni di disavventura. La vicenda finisce in tragedia con la morte di uno dei due amici caduto da un ponte e la disperazione dell'altro amico rimasto.