Scapoli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Scapoli | |||
---|---|---|---|
Stato: | Italia | ||
Regione: | Molise | ||
Provincia: | Isernia | ||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 611 m s.l.m. | ||
Superficie: | 16 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 59 ab./km² | ||
Frazioni: | Pantano, Vicenne, Collalto, Santa Caterina, Fontecostanza, Cannine, Collematteo, Acquaviva, Sodalarga, Cerratino, Ponte, Fonte La Villa, Vaglie, Padulo, Prato e Parrucce | ||
Comuni contigui: | Colli a Volturno, Filignano, Rocchetta a Volturno | ||
CAP: | 86070 | ||
Pref. tel: | 0865 | ||
Codice ISTAT: | 094048 | ||
Codice catasto: | |||
Nome abitanti: | Scapolesi | ||
Santo patrono: | San Giorgio Martire | ||
Giorno festivo: | 23 Aprile | ||
[[2] Sito istituzionale] |
Scapoli è un comune di 949 abitanti della provincia di Isernia. Il nome del paese potrebbe essere relativo alla posizione morfologica del borgo, infatti potrebbe provenire dal latino scopulus che significa guglia o scopulae che significa versante del monte. Le origini del paese risalgono probabilmente al IX secolo, come risulterebbe da alcuni testi tra i quali il "Chronicon Vulturnense", antico testo redatto intorno al 1130 da un monaco dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno di nome Giovanni. Proprio da questo testo risulterebbe che l'insediamento di Scapoli (cd. Castrum Scappili) nacque sulle terre di proprietà dall'abbazia ad opera dei monaci che erano stati cacciati dai Saraceni da Castel San Vincenzo. Dalla sua costituzione Scapoli subì l'influenza di diverse famiglie di origine franco-romana, tra le quali nel 1043 spuntò la famiglia Borrello che aveva sottratto all'abbazia l'intera valle del Volturno. Il paese ritornò nelle mani dell'abbazia grazie all'intervento del Papa Nicolò II per poi esservi di nuovo sottratto ad opera dei Conti di Marsi. Successivamente dal 1200 passò in mano ai Caldora e nel 1382 il feudo fu venduto ai Pandone. Nel XVI secolo e fino al 1621 fu dei Bucciarelli per poi essere ceduto a Innico di Grazia, barone di Cerro al Volturno, fino ad arrivare ai marchesi Battiloro. Fù annesso al ducato di Terra di Lavoro fino al 1861 quando entrò nel territorio di Campobasso. Nella seconda guerra mondiale si trovò sulla famosa "Linea Gustav" creata dai Tedeschi per impedire l'avanzamento dei partigiani. Molto importante fu infatti la costituzione proprio a Scapoli del Corpo di Liberazione, protagonista di sanguinose battaglie sul vicino Monte Marrone. Nel 1970 fu annesso alla neonata provincia di Isernia. Attualmente il paese è famoso nel mondo per essere la capitale mondiale della zampogna, antico strumento a fiato prodotto ancora oggi a mano dagli artigiani scapolesi. Ogni anno dal 1975 nell'ultimo week-end di luglio si svolge in paese la tradizionale Festa della Zampogna, manifestazione che richiama migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Altra festa importante è la Raviolata che si svolge l'ultima domenica di carnevale.Il piatto tipico è costituito dal Raviolo alla Scapolese che non è altro che un raviolo di grosse dimensioni con un particolare ripieno dal gusto deciso e dal sapore intenso. Non meno importante poi è la tradizione del Falò di San Giorgio il 22 aprile, in cui in diverse frazioni si accendono dei falò in onore del Santo protettore intorno ai quali ci si riunisce.
Da Visitare:
-Il Museo della Zampogna in cui è presente una mostra permanente dedicata allo strumento a fiato.
-Il castello Battiloro.
-Le botteghe degli artigiani costruttori di zampogne.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti