Santuario di Nostra Signora della Guardia (Genova)
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Il Santuario di Nostra Signora della Guardia (conosciuto a livello popolare come "Santuario della Madonna della Guardia") è attualmente il più importante santuario mariano della Liguria.
È costruito sulla vetta del monte Figogna, a 804 m. sul livello del mare, e si trova nel territorio del comune di Ceranesi, a circa 20 km da Genova.
Il santuario si chiama della "Guardia" perché il Monte Figogna era punto strategico, dal quale si poteva scorgere l'avvicinarsi di navi o di eserciti nemici. E di fatto ancora oggi sulla terrazza antistante il santuario c'è un punto panoramico dal quale, nelle giornate limpide, si ammira il panorama sulla città di Genova, e le riviere di ponente e di levante.
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[modifica] Storia
Secondo un atto notarile datato 1530 e conservato presso l'archivio storico della Curia Arcivescovile di Genova e secondo la tradizione della val Polcevera, la Madonna apparve al pastore Benedetto Pareto il 29 agosto 1490 (secondo alcuni studiosi, però, è più probabile che l'evento risalga al 1487). La Vergine chiese a Pareto di far costruire una cappella sul monte.
Alcuni giorni dopo la Vergine guarì il pastore che era caduto da un albero ed era in gravissime condizioni. Questo avvenimento lo convinse a parlare delle visioni avute e a cercare aiuto per costruire la cappella.
[modifica] La prima cappella
Sempre secondo tradizione, la prima cappella fu costruita dallo stesso Pareto sul luogo dell'apparizione. È un piccolo edificio rettangolare sormontato da un tetto di legno.
Nel 1507 la cappella fu affidata alla parrocchia di Livellato.
All'interno in una nicchia si trova una statua di marmo della Madonna donata nel 1530. L'altare di marmo risale al 1632. Nel 1850 fu aggiunta anche la statua in marmo di Benedetto Pareto.
All'inizio dell'800 è stata anteposta un seconda costruzione che sembra coprire e nascondere la prima.
[modifica] Il primo santuario
Il crescente flusso di pellegrini portò alla costruzione del primo santuario avvenuta tra il 1528 e il 1530 grazie alle donazioni dei fedeli e dei nobili Ghersi. La chiesa fu subito dotata di campanile ed era affiancata da un ospizio per i pellegrini.
Nel 1631 fu restaurato il coro che presentava problemi di stabilità; terminati questi lavori fu sostituita anche la statua della Madonna con una più grande oggi conservata nella cappella dell'apparizione. Tale statua rappresenta Maria senza il bambino Gesú in braccio.
Nel XVIII secolo furono effettuati vari restauri all'interno: l'altare maggiore (oggi conservato in sacrestia) fu sostituito da uno in stile barocco (oggi presso la chiesa di Santa Maria di Quezzi), fu ricostruito il pavimento in ardesia e marmo e furono affrescati il coro e il presbiterio.
[modifica] Il nuovo santuario
A metà ottocento si rese necessaria la costruzione di un nuovo santuario.
Il 14 giugno 1857 l'arcivescovo di Genova Andrea Charvaz pose la prima pietra del nuovo edificio. I lavori procedettero a rilento fino al 1865 quando il sito scelto per la costruzione fu ritenuto non idoneo e quanto già costruito abbattuto.
Nel 1866 si scelse un nuovo progetto dell'ingegnere Luigi Bisi di Milano; fu necessario spianare parte della sommità del monte subito; il lavoro fu subito eseguito con l'opera gratuita dei fedeli della val Polcevera.
Le opere edili, che comportarono anche la demolizione della foresteria, iniziarono però soltanto nel 1878 grazie alla volontà del nuovo arcivescovo Salvatore Magnasco e all'opera degli abitanti della valle che, a turno, fornivano manodopera gratuita alla realizzazione della chiesa che fu terminata nel 1899 e inaugurata il 26 maggio 1890.
Dallo stesso anno il santuario ha un suo rettore.
[modifica] Struttura della basilica
La basilica ottocentesca è stata progettata da Guglielmo Calmieri. È una chiesa a croce latina a tre navate.
La navata centrale e la controfacciata sono decorate con affreschi di Antonio Giuseppe Santagata (1963) dedicati alla vita della Vergine.
Gli affreschi della cupola rappresentano Maria circondata dai Santi protettori della repubblica di Genova.
Dietro l'altare di marmo si trova un tempietto con la statua della Madonna della Guardia, con alla sua sinistra una statua del Cristo nero.
Vi sono due cappelle latarali: una dedicata a San Giovanni Battista e l'altra a San Giuseppe, e due cappelle che partono dal transetto.
Dalla navata sinistra si accede alla sala degli ex-voto. Qui i fedeli ogni giorno portano oggetti o messaggi di riconoscimento a Maria.
[modifica] Verso il cinquecentenario
Negli anni seguenti il numero dei pellegrini che si recavano al santuario continuò a crescere.
Nel 1903 la vecchia chiesa fu abbattuta per far posto alle nuove strutture che ospiteranno convento e foresteria.
L'11 marzo 1915 papa Benedetto XV, genovese, che tante volte, da giovane, aveva prestato al santuario su ministero, elevò la chiesa al titolo di basilica minore. Lo stesso papa fece costruire nei giardini vaticani un'edicola in cui fece porre la statua della stessa Madonna.
Nel 1929 fu inaugurata un'innovativa guidovia per raggiungere il santuario.
Nel 1939 la sommità del monte Figogna fu spianata per consentire la costruzione dei nuovi servizi di ristorazione.
Nel 1963 ebbero inizio i lavori per la costruzione della nuova strada carrabile che sarà asfaltata l'anno seguente. A seguito dell'apertura della strada nel 1967 sarà chiusa la guidovia ritenuta antieconomica.
Nel 1969, per decreto del cardinale Giuseppe Siri, il santuario divenne parrocchia autonoma.
Il 22 settembre 1985 il santuario fu visitato da papa Giovanni Paolo II.
Nel 1990 fu celebrato il cinquecentenario con manifestazioni che coinvolsero tutta la diocesi.
[modifica] Avvenimenti recenti
Interventi di adeguamento delle strutture in vista dell'accoglienza dei pellegrini sono stati effettuati negli anni di preparazione al giubileo del 2000.
È in fase di studio la realizzazione di una funivia che consentirebbe di liberare la strada verso il santuario dal sempre maggiore traffico veicolare.
Il 22 maggio 2007 ospiterà l'arrivo della 10° tappa del 90° Giro d'Italia di ciclismo.
[modifica] Sviluppo della devozione
Fino all'inizio del Novecento era un santuario locale della Val Polcevera e di altri rioni di Genova. La sua importanza crebbe per la devozione personale del papa Benedetto XV, genovese. In precedenza il santuario mariano più significativo della Ligura era quello dell'Acquasanta di Genova Voltri.
[modifica] Attività pastorali odierne
Oggi, ogni primo sabato del mese si realizza un pellegrinaggio diocesano voluto e iniziato nel 1995 dal Card. Dionigi Tettamanzi.
Nel giugno 2004 si è tenuto al santuario il primo "Convegno Pastorale delle Guardie nel Mondo" convocando al Santuario i Rettori delle chiese dedicate alla Madonna della Guardia nel mondo.
Particolare interesse e curiosità suscita in Basilica, a destra dell'Altar maggiore, l'Altare della Vita dove vengono raccolti i fiocchi portati dai genitori per chiedere la particolare protezione della Madonna sui nuovi nati. Vi è esposta anche un'immagine di Santa Gianna Berretta Molla che da giovane era salita al Santuario.
Ogni domenica, dopo la Messa del pomeriggio, si realizza l'"Affidamento a Maria" dei bambini già battezzati nella loro Parrocchia.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali su Santuario di Nostra Signora della Guardia (Genova)
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Storia su mariadinazareth.it
- Scheda su zenazone.it
- Allocuzione di papa Giovanni Paolo II quando visitò il santuario il 22 settembre 1985
- Itinerari escursionistici che portano al Santuario
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