Rodolfo Morandi
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Rodolfo Morandi (Milano 1 gennaio 1903 - ivi 26 luglio 1955) è stato un'economista ed un uomo politico italiano.
Studioso di problemi economici, scrisse una Storia della grande industria italiana. Esponente della sinistra socialista, aderì all' antifascismo e fu processato e condannato nel 1937 dal Tribunale Speciale. Durante la Seconda guerra mondiale prese parte alla Resistenza partigiana e fu membro influente del CLN, in rappresentanza delle brigate Matteotti. In rappresentanza del PSIUP sarà nominato presidente del CLNAI (Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia).
Direttore della rivista "Socialismo" dal 1945, un anno dopo fu eletto deputato all'Assemblea Costituente tra le fila del Partito Socialista Italiano e fu ministro dell'Industria dal 1946 al 1947. Favorevole all'alleanza con il Partito Comunista Italiano, sarà influente vice-segretario nazionale del PSI agli inizi degli anni '50. Nella primavera del 1950 al congresso nazionale della Federazione giovanile socialista che si svolse a Modena, teorizzò l'adesione al leninismo come sviluppo del marxismo e come superamento della socialdemocrazia e del massimalismo. Morandi diede impulso alla nuova organizzazione capillare del PSI (nuclei di strada, di caseggiato, nuclei aziendali socialisti - i NAS -, ecc.) a partire dal Convegno nazionale di Roma (novembre 1950). Nel 1953 divenne senatore e durante la segreteria di Pietro Nenni fu vice-segretario del PSI. Morì nell'estate del 1955 dopo aver enunciato al Congresso nazionale socialista di Torino svoltosi poco prima, la teoria dell'incontro tra le masse socialiste e cattoliche. Fu sostituito alla carica di senatore da Mario Grampa.