Rito
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Con il termine rito (o rituale) si intende ogni atto, o insieme di atti, che viene eseguito secondo norme rigorosamente codificate.
I riti sono strettamente connessi con la religione, il mito e la sfera del sacro: ogni rito religioso svolge la funzione di rendere tangibile e ripetibile l'esperienza religiosa, sottraendola alla dimensione tutta privata della mistica.
Tramite il rituale, soprattutto all'interno della celebrazione di una festa, le varie componenti religiose come i miti, le prescrizioni, le formule, divengono reali e normative per tutti i partecipanti.
L'uomo religioso affida al rito i momenti più critici della sua esistenza personale e della collettività di cui fa parte, come ad ex. la nascita, la morte, il raggiungimento della pubertà, la guerra, cercando in esso la garanzia del mantenimento della propria identità e di quella della comunità.
[modifica] Gli studi antropologici, sociologici e psicanalitici
Uno dei principali studiosi del rito è stato Ernesto de Martino: secondo l'antropologo italiano il rito aiuta l'uomo a sopportare una sorta di "crisi della presenza" che esso avverte di fronte alla natura, sentendo minacciata la propria stessa vita. I comportamenti stereotipati dei rito offrono rassicuranti modelli da seguire, costruendo quella che viene in seguito definita come "tradizione".
Il sociologo Emile Durkheim ha invece messo in evidenza la componente sociale del rito, che permette di fondare o di rinsaldare i legami interni alla comunità. Sulla stessa linea anche l'antropologo funzionalista Bronislaw Malinowski.
La psicanalisi ha inoltre mostrato la presenza di una ritualità inconscia in gran parte dei comportamenti quotidiani umani.
[modifica] Varie tipologie di rito
Sono state individuate varie forme di riti, le cui principali sono:
- Rito di iniziazione
- Rito di passaggio
- Rito di propiziazione
- Rito di espiazione