Richard-Ginori
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[modifica] Premessa
La Richard-Ginori, oggi Richard-Ginori 1735 Spa, deve la sua origine alla Manifattura di Doccia, fondata nel 1735 dal marchese Carlo Ginori nell'omonima località nei pressi di Colonnata, nel comune di Sesto Fiorentino. È famosa in tutto il mondo per la porcellana, la cui produzione è ancora localizzata principalmente a Sesto, nonostante la fusione col gruppo industriale del milanese Augusto Richard, proprietario di altri stabilimenti, avvenuta nel 1896, da cui la denominazione attuale, e la costante crescita del volume del prodotto.
Di rilevanza storica e artistica è il relativo Museo di Doccia[1], adiacente allo stabilimento attuale, che raccoglie la produzione della manifattura dalla sua fondazione.
[modifica] Società Ceramica Richard
A Milano veniva costituiva nel 1830 dalla ditta Gindrand la "Società per la fabbricazione delle porcellane lombarde", che fu poi ceduta nel 1833 al Nob. Luigi Tinelli. Questi fondava la fabbrica di "San Cristoforo".
Giulio Richard, piemontese di origine francese (o svizzera ?), giunge a Milano il 23 maggio 1842 e rileva la fabbrica di ceramiche e porcellane di Luigi Tinelli. L'intraprendente Richard ha grandi idee per la piccola fabbrica, e così dai forni dello stabilimento cominciano ad uscire non solo manufatti pregiati, destinati ad abbellire il salotto di qualche ricca signora, ma anche vasellame e terraglie per un uso quotidiano.
La Società Ceramica Richard viene costituita dal fondatore Giulio Richard il 23 febbraio 1873, avente sede in Milano e con gli stabilimenti di S. Cristoforo, di Palosco, di Sovere -questi ultimi due sarnno poi abbandonati.
Nel 1887 acquista lo stabilimento della famiglia Palme di Pisa e fonda il deposito di merci in S. Giovanni a Teduccio (Napoli) per servire le provincie meridionali.
L'11 Ottobre 1896 la Società Ceramica Richard acquisisce la Manifattura dei marchesi Ginori: nasce la Richard-Ginori.
[modifica] Acquisizione Manifattura Palme (1887)
Lo Stabilimento Palme, nella città di Pisa, è il primo che venne ad aggiungersi a S. Cristoforo nella Società Richard. Il suo acquisto (1887) fu consigliato da motivi sia industriali sia commerciali. Tra questi: la vicinanza al mare; la sua localizzazione nel cuore d'Italia, che agevolava anche il commercio nazionale; il completamento della gamma di produzione, che poteva agevolare la vendita dei prodotti di S. Cristoforo; l’esistenza in loco di combustibile vegetale ed il minor costo del minerale; le quote di esportazione consolidate; ecc. Questi furono i motivi che ne determinarono l'acquisto fatto con Rogito Fontani l'11 Dicembre 1887.
I Palme [2] erano mercanti originari della Boema che si stabilirono stabilmente in Toscana dopo il Congresso di Vienna (1815), prima a Livorno (circa 1820) e poi a Pisa per darsi all'industria. I documenti ricordano i primi loro acquisti in Pisa nella Via S. Marta, fatti nel 1837, e nel 1841 a S. Michele, fuor delle mura lungo l'Arno, all'estremità della passeggiata delle Piagge. Sembra che contemporanearnente esercitassero la fabbricazione sia delle terraglie sia della vetreria, ma quest'ultima fu presto dismessa.
Si noti che, come risulta da documenti conservati negli Archivi di Stato della Repubblica Ceca, questa famiglia boema
a) proveniva da Parchen, villaggio situato nel distretto del cristallo boemo (Steinschoenau, Parchen, Haida)
b) il loro cognome originale, prima del 19° sec., era Pallme (scritto con due elle).
[modifica] Nasce la Richard-Ginori (1896)
L'11 Ottobre 1896 la Società Ceramica Richard si fonde con la Manifattura dei marchesi Ginori : unisce alla sua attività lo stabilimento di Doccia ed i sei negozi di Firenze, Bologna, Torino, Roma e Napoli. Nasce la famosa ditta di ceramiche Richard-Ginori. L'ingresso dei Richard a Doccia introduce moltissime innovazioni meccaniche nei laboratori e potenzia la decalcomania litografica per ridurre le forti spese della decorazione a mano. Vengono eretti nuovi forni, nuovi fabbricati e viene ampliata la produzione degli isolatori elettrici per far fronte alla crescente forte richiesta del mercato italiano.
Nel 1897 acquista lo stabilimento ceramico per terraglia del Cav. Felice Musso di Mondovì e nel 1900 quello di Vado dove si produce grés.
Nel periodo 1923/1930 Gio Ponti (nato a Milano il 18 Nov. 1891 - morto a Milano il 16 Sett. 1979) lavora come direttore artistico presso la Manifattura Ceramica Richard-Ginori, rinnovandone la gama di prodotti.
Nel 1969 acquisisce la Manifattura di Laveno.
Nel 1977 viene acquisita dal gruppo assicurativo Società Assicuratrice Italiana di Salvatore Ligresti, quindi, nel 1997, passa sotto il controllo della Pagnossin spa, primo gruppo italiano per importanza nel settore dei servizi da tavola.
Nel 2006 entra nella proprietà il gruppo emiliano di Rocco Bormioli e, a fianco di un'ipotizzata costruzione di un nuovo stabilimento di produzione, si propone una trasformazione del prodotto in modo tale da poter portare il marchio Ginori, uno dei più antichi del brevetto italiano, nelle catene della grande distribuzione. Molto del materiale commercializzato dall'ingresso di Pagnossin non è più prodotto nella fabbrica sestese ma proviene da industrie non italiane: scelta giustificata dalla necessità di ridurre i costi di produzione.