Rea (astronomia)
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Scoperta |
23 dicembre 1672 | |
Scopritore |
Giovanni Domenico Cassini | |
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(epoca di riferimento: J2000)
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Semiasse maggiore | 527 040 km | |
Periodo orbitale | 4,518212 giorni | |
Inclinazione rispetto all'equat. di Saturno |
0,35° | |
Eccentricità | 0,001 | |
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Dimensioni | 1535,2×1525×1526,4 km | |
Diametro medio | ||
Massa | ||
Densità | 1,24 × 103 kg/m³ | |
Acceleraz. di gravità in superficie |
0,26 m/s² | |
Periodo di rotazione | rotazione sincrona | |
Inclinazione assiale | 0,029 ° | |
Temperatura superficiale |
53 K (min)
99 K (max)
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Albedo | 0,65 | |
Magnitudine apparente da Terra |
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Magnitudine apparente da Saturno |
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Magnitudine app. | ||
Diametro apparente da Terra |
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Diametro apparente da Saturno |
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Parallasse | ||
Moto proprio | ||
Velocità radiale |
Rea è il secondo satellite naturale di Saturno per dimensioni; fu scoperta il 23 dicembre 1672 dall'astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini.
[modifica] Nome
Rea è chiamata come la titanide Rea della mitologia greca. È designata anche Saturno V.
Cassini chiamava le quattro lune da lui scoperte (Teti, Dione, Rea e Giapeto) Sidera Lodoicea ("le stelle di Luigi"), in onore di Re Luigi XIV.
Gli astronomi avevano l'abitudine di riferirsi a loro e a Titano come "Saturno 1" fino a "Saturno 5". Quando nel 1789, furono scoperti Mimante ed Encelado, lo schema di numerazione fu esteso fino a "Saturno 7".
Gli attuali nomi dei primi sette satelliti di Saturno furono proposti da John Herschel (figlio di William Herschel, scopritore di Mimas ed Encelado) nella sua pubblicazione del 1847, dove suggerì i nomi dei Titani e delle Titanidi, i fratelli e le sorelle di Crono (il Saturno greco).
[modifica] Caratteristiche fisiche
Rea è un corpo ghiacciato con una densità di circa 1,240 kg/m3. Questa bassa densità indica che il suo nucleo roccioso occupa meno di un terzo della massa della luna, il resto è composto da ghiaccio d'acqua.
Le caratteristiche di Rea assomigliano a quelle di Dione, con emisferi anteriori e posteriori dissimili tra loro, suggerendo per le due lune simile composizione e storia.
La temperatura su Rea è -174 °C con luce solare diretta e tra -200 °C e -220 °C in ombra.
In base alla densità dei crateri, la superficie di Rea può essere divisa in due differenti aree; la prima contiene crateri più grandi di 40 km di diametro, mentre la seconda area, nelle regioni polari e equatoriali, ha crateri al di sotto di 40 km in diametro. Ciò suggerisce un qualche evento di rimodellazione superficiale accaduto durante la sua formazione.
L'emisfero anteriore (cioè l'emisfero che per effetto della rotazione sincrona precede costantemente l'altro lungo l'orbita) è pesantemente craterizzato e uniformemente brillante.
Come su Callisto, i crateri non presentano strutture e altorilievi presenti invece sulla Luna e Mercurio.
L'emisfero posteriore presenta una rete di strisce chiare su fondo scuro, e pochi crateri. Queste strisce potrebbero essere materia espulsa da vulcani di ghiaccio quando Rea era ancora liquida sotto la superficie.
L'orbiter della sonda spaziale Cassini ha effettuato un sorvolo di Rea il 25 novembre 2005.
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