Psicotecnica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Psicotecnica può essere definita sinteticamente come "arte della mente". Deriva infatti dalla somma di due parole greche antiche: psyche (ψυχή) = anima, mente; techne (τέχνη) = arte.
Indice |
[modifica] Sviluppi
Le tecniche attive per lo sviluppo della persona risalgono alla notte dei tempi. In epoca abbastanza recente, la psicotecnica è stata rinvigorita specialmente attraverso la tradizione teatrale ovvero, tra gli altri, da: Golfaden, Stanislavskij, Artaud, Moreno, Grotowski, Barba, Boal ecc. In particolare: quello che viene popolarmente indicato come metodo Stanislavskij in effetti veniva considerato dal suo presunto autore (che ha sempre negato di avere inventato un metodo) come un portato diretto degli studi psicologici, da Stanislavskij lungamente coltivati, di Ribot, di James e di Lange. Per cui, vista la derivazione diretta di quel metodo soprattutto dalla tradizione della memoria emotiva analizzata da Ribot e dalle tecniche di trance terapeutica della scuola personologica francese, pensò appunto di riferirvisi con il termine classico di "psicotecnica".
[modifica] Modi
I modi della psicotecnica possono essere ritrovati in tutte le epoche della storia della performance. Attualmente sono però legati soprattutto alla formazione personale, e alla psicologia.
[modifica] Tecnopsicologia
Il termine "psicotecnica", ma più spesso nella forma di "tecnopsicologia", è stato occasionalmente utilizzato, in alcuni Paesi occidentali fra le due guerre (tra gli anni ‘20 e gli anni ‘40 del Novecento), anche per indicare la possibile applicazione della psicologia alla gestione e allo sfruttamento del lavoro industriale, in una prospettiva da scientific management di taglio tayloristico. Tale modo (piuttosto improprio e discutibile) di utilizzo dell'espressione è tuttavia quasi scomparso, per essere sostituito da altre espressioni: psicologia applicata, orientamento, ergonomia, psicometria, psicologia industriale, ecc.