Porto di Genova
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«In un porto come quello di Genova, vasto e frequentato, si ammira la grandezza della civiltà presente che può sembrare prosaica alle menti offuscate dall'amore per l'antico e che non sanno apprezzare la poesia delle sue grandiose proporzioni»
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(Vicente Blasco Ibanez, Nel paese dell'arte, 1896)
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Il porto di Genova è - in termini di merci manipolate e di ampiezza - il maggiore porto commerciale e passeggeri italiano e, insieme a quello francese di Marsiglia-Fos, il più importante del mar Mediterraneo. È fra i più attivi d'Europa insieme a quelli di Rotterdam (Paesi Bassi) ed Amburgo (Germania).
In Italia, nella movimentazione del traffico di container (i contenitori con cui oggi vengono trasportate le merci da una parte all'altra del mondo), escluse quindi le merci varie cosiddette convenzionali, è secondo solo ai porti di Gioia Tauro e La Spezia.
Indice |
[modifica] Il porto di Genova in cifre
Situato geograficamente nella parte più protetta del mar Ligure (sulle coordinate 44°24′ N 8°54′ E), lo scalo genovese occupa circa cinquecento ettari di superficie a terra e altrettanti sullo specchio acqueo.
Le opere marittime su cui si basa si estendono per quarantasette chilometri di lunghezza cui trenta chilometri per i soli pontili operativi; la profondità dei fondali varia dai nove ai quindici metri con punte di cinquanta.
I tredici terminal in cui si articola l'attività di movimentazione di merci e passeggeri hanno una copertura di collegamenti garantiti dalle principali compagnie di navigazione da e per ogni località del mondo, con volumi di traffico di assoluto prestigio.
Due sono i fari principali: oltre a quello conosciuto universamente come la Lanterna di Genova, che sorge sulla collina di San Benigno, nella zona di Sampierdarena, vi è quello, minore e dedicato alle superpetroliere, ubicato a Punta Vagno, nella zona residenziale di corso Italia.
[modifica] Posizione strategica
Sbocco naturale al mare delle regioni maggiormente industrializzate del nord Italia, e situato in posizione strategica verso hinterland economico e commerciale europeo, il porto di Genova ha una storia ed una tradizione antichissime.
Si sviluppa, partendo da levante verso ponente, dal bacino delle Grazie (l'area ove sorgono i cantieri e le officine delle riparazioni navali), poco distante dal quartiere fieristico della Foce e dal porticciolo turistico Duca degli Abruzzi, fino ai moderni terminal per la movimentazione delle merci varie poco discosti dalla Lanterna.
Lo scalo - che ha il suo naturale completamento nel porto petroli di Multedo, vicino a Pegli, e nel terminal container di Voltri - comprende al suo interno, lungo i circa sei chilometri di strada sopraelevata che definiscono anche visivamente il cosiddetto waterfront, includono l'area del rinnovato porto antico. Nel tratto di costa fra Cornigliano e Sestri Ponente alcuni moli sono riservati ai cantieri di costruzioni di nuove imbarcazioni della Fincantieri.
In buona sostanza il porto di Genova restituisce alla città un valore simbolico aggiunto che va oltre il significato strettamente funzionale: il porto è la città e costituisce buona parte della storia di questa città, una storia fatta di prestigiose conquiste e giustificato orgoglio.
Ma una tale storia è composta anche di dure vertenze sindacali, registratesi specialmente in anni più recenti, come quella che contrapposte a fine anni ottanta i responsabili dei lavoratori portuali - i camalli eredi dei vecchi caravana addetti al carico/scarico dei piroscafi a tre alberi ormeggiati alle vecchie banchine e ai silos granari - e l'autorità portuale messa di fronte alla necessità di un radicale rinnovamento indispensabile per fronteggiare la concorrenza che si faceva sempre maggiormente pressante dei porti del nord Europa.
[modifica] Analisi dei traffici
La movimentazione delle merci nel porto di Genova è quanto mai variegata e ugualmente articolato è il traffico dei passeggeri che usufruiscono della Stazione marittima del terminal crociere e del moderno terminal traghetti con linee per le maggiori località del mar Mediterraneo.
Antiche mappe |
Il porto di Genova com'era nel Settecento |
Dopo aver conosciuto un lungo periodo di crisi - susseguente al ristagno economico degli anni settanta e anni ottanta, ma dovuto anche ad un inasprimento della conflittualità per le condizioni di lavoro e remunerazione delle maestranze portuali (i famosi camalli - lo scalo ha ripreso nuovo vigore negli anni novanta riportando la propria quota di mercato su valori di eccellenza.
Nel periodo precedente la seconda guerra mondiale (ovvero nelle prime quattro decadi del Novecento, il volume di merci movimentate a Genova era cresciuto da circa cinque a otto milioni di tonnellate di merci movimentate.
È negli stessi anni che lo scalo portuale ligure ha iniziato una crescita soprattutto in direzione del ponente, ovvero oltre il bacino della Lanterna, con la realizzazione del nuovo porto di Sampierdarena e l'edificazione - di fatto strappando territorio al mare, del moderno terminal container di Voltri, operativo dagli anni novanta.
Fortemente danneggiato dai bombardamenti del 1942 e del 1943 per la seconda guerra mondiale, il porto riuscì nell'immediato dopoguerra a riconquistare una quota di otto milioni di tonnellate di merci manipolate, eguagliando il dato storico ante-guerra.
A metà degli anni settanta il traffico merci era aumentato di oltre sette volte, superando i sessantadue milioni di tonnellate.
Durante gli anni ottanta si è avuta una nuova contrazione che ha riportato il tasso di attività a valori modesti (circa quaranta milioni di tonnellate di merci movimentate), ma con la ripresa di fine anni novanta il volume delle merci trattate è tornato a superare 50 milioni di tonnellate l'anno.
Uguale tendenza ha seguito il movimento di passeggeri - traghetti e crociere - che, nel 2003 ha superato la quota annua record di 3,35 milioni di passeggeri transitati dallo scalo genovese.
[modifica] Bibliografia
- Per una bibliografia dettagliata su Genova vedi Genova/Bibliografia
- Elena Tranelli, Nero Fumo - Storie di camalli - Sagep, 2003
- Enzo Marciante, Storia del Porto di Genova - Consorzio Autonomo del Porto, 2004
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali su Porto di Genova
[modifica] Collegamenti esterni
- Magazine settimanale on-line di shipping, porti, trasporti e logistica
- Planimetria del porto (Pdf)
- Sito ufficiale dell'Autorità portuale
- Il Consorzio Autonomo del Porto
- Approfondimento storico
- Analisi del movimento passeggeri e merci
- Approfondimento sul sito della Regione Liguria
- Paolo Fusero / Paesaggi urbani - Genova
- Cartografia nautica - note storiche
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