Pizzo del Diavolo della Malgina
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Il Pizzo del Piavolo della Malgina è situato a est del Pizzo Coca, e come il Coca fa da spartiacque tra la provincia di Bergamo e quella di Sondrio. Dall'alto dei suoi 2.924 mt. di altezza è la quarta vetta in ordine di altezza della provincia di Bergamo.
La via normale per raggiungere la vetta è lunga ma agevole. Si parte da Valbondione seguendo il sentiero che conduce al Rifugio Curò.
Arrivati al rifugio si può optare per due vie: la prima, più breve ma più ripida, prevede l'attraversamento della diga dell'ENEL del lago del Barbellino passando per il sentiero sottostante e proseguendo per il lago di Valmorta. Giunti al lago si prende a destra, cioè in direzione est, e ci si arrampica su per la Valmorta fino al nevaio principale che è proprio sotto il Pizzo del Diavolo della Malgina. Si attraversa quindi il nevaio tenendo la sinistra (lato Nord) e, arrivati alle rocce, ci si arrampica lungo il sentiero, molto ripido e costituito per lo più da pietraie scoscese, fino a raggiungere la vetta.
Il sentiero consigliato è comunque il secondo, la via normale, molto più agevole e panoramica, che prevede, una volta raggiunto il rifugio Curò, il proseguimento per il sentiero che conduce al lago Barbellino Naturale, costeggiando a sud tutto il lago del Barbellino e proseguento per il sentiero fino a raggiungere la deviazione per il lago della Malgina, sentiero che và a sinistra in direzione nord. La deviazione si trova a metà strada tra il lago del Barbellino e il Lago Barbellino naturale. Si continua quindi per il sentiero fino a raggiungere il lago della Malgina: da qui si prende il sentiero a sinistra, in direzione nord-ovest, e si sale lungo la pietraia fino al nevaio. Si segue quindi il sentiero che và a destra verso il passo a est del Diavolo della Malgina. Arrivati al passo si segue lungo il sentiero che si arrampica lungo la pancia sud del pizzo fino a raggiungere la vetta.
Dalla vetta, quando il cielo è terso, si può godere di un panorama indimenticabile. Verso sud appare maestoso il Monte Gleno con ai lati il Pizzo Recastello e il Pizzo Strinato, e più in basso il lago della Malgina e il lago Gelt. Ad est si vede il monte Torena, oltre il quale si apre la Valle di Belviso, con a nord le sorgenti del serio. A ovest invece si ha una splendida visuale della bochetta del camoscio e del Pizzo Coca, mentre a nord si apre la valtellina.