Pietro Valdo
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«Non si possono servire contemporeanamente Dio e Mammona»
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(Pietro Valdo)
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Valdo, o in forma italianizzata Valdesio, (Lione 1140 - ivi 1217), fu un predicatore francese giudicato eretico dalla Chiesa Cattolica. Viene ricordato soprattutto per essere stato il fondatore della Chiesa evangelica valdese.
Pochissime sono le sue vicende biografiche che si conoscono con certezza. Anche il nome di Pietro, premesso a Valdo, (in francese Pierre Valdes o Pierre de Vaux), pare sia stato aggiunto in un secondo tempo per rivendicare lo spessore "apostolico" dell'uomo. Mercante agiato, sposato e con figli, intorno al 1170 sperimentò l'esigenza di una radicale conversione (dovuta secondo la tradizione alla lettura del passo biblico "Se vuoi essere perfetto, vai e cedi tutto quanto hai" o all'apprendimento della storia del beato Alessio): decise di vendere tutti i propri beni, provvide alla sicurezza della moglie e della prole e si dedicò alla predicazione del Vangelo con uno stile di vita del tutto simile a quello degli apostoli di Gesù Cristo.
Il suo movimento religioso, basato sulla povertà, la predicazione e la critica al clero (in quanto evidente struttura di potere terreno), fece molti proseliti tra i proletariato ed il sottoproletario di Lione e del nord Italia; i suoi seguaci vennero per questo chiamati "Poveri di Lione" o "Poveri di Lombardia".
Inizialmente Valdo tentò di collaborare con la Chiesa per il rinnovamento del cattolicesimo e nel 1179 il papa Alessandro III approvò parzialmente la sua riforma. Nel 1182 tuttavia, quando le sue critiche agli altri prelati si fecero più aspre, il vescovo di Lione Jean de Bellesmains bandì dalla diocesi lui ed i valdesi. Nel 1184, a seguito del Concilio di Verona, fu formalmente censurato da papa Leone III per non essersi attenuto ad alcune direttive di Alessandro III (come il divieto di diffusione dei testi sacri) e venne giudicato eretico: contro di lui e del suo movimento partì una violenta repressione, che lo costrinse a trasferirsi in Piemonte.
Nel 1215 venne ufficialmente scomunicato, ma il suo movimento non scomparve ed anzi raccolse adesioni popolari in tutta Europa.
Dopo la sua morte, i valdesi attraversarono un periodo di crisi ma riuscirono a sopravvivere e nel 1532 aderirono alla Riforma protestante.