Piana (ballo)
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La piana è un'antica danza delle quattro province.
Viene danzata da un cerchio di ballerini che si tengono per mano. Si comincia con una passeggiata (in senso antiorario) con il tipico passo delle quattro province, dopo otto passi ci si ferma e si esegue un balletto; tutti convergono verso il centro, sempre tenendosi per mano ed emettendo un forte grido; tornati al proprio posto di nuovo un balletto e un avanzamento verso il centro con grido; si ripete lo schema tre volte; alla chiusura si alzano le mani e si converge lentamente verso il centro chiudendo con un inchino.
Il passo delle quattro province che caratterizza tutte queste danze esiste, con questa struttura, solo in questa zona e da' il caratteristico movimento a queste danze. Composto di tre appoggi, il primo lungo (in levare) e gli altri due corti con rimbalzo, obbliga a staccare velocemente i piedi da terra e da' la possibilità ai ballerini di muoversi, come spesso succede, su terreni disagevoli come selciati, prati, vie, cortili. La velocità delle musiche e la difficoltà del passo richiedono discrete doti atletiche e di coordinazione, che rendono questo repertorio molto apprezzato dai bravi danzatori e discretamente conosciuto anche all'estero, in particolare in Francia.
Essendo una tradizione di montagna spesso gli spazi del ballo non sono ampi (una trattoria dopo cena, un cortiletto o piazzetta, le stradine di una frazione..) se i ballerini sono molti si organizza il ballo in più cerchi concentrici che procedono in direzioni opposte (il più esterno antiorario, il secondo orario e così via).
Come tutte le danze di questa zona viene suonata da una coppia di suonatori con piffero e fisarmonica.
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