Periodo delle primavere e degli autunni
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L'VIII secolo a.C. in Cina prende il nome di "Periodo delle primavere e degli autunni", denominazione derivante dalle cronache di quel tempo, gli Annali delle primavere e degli autunni. In questo periodo i capi militari locali al servizio della dinastia Zhou iniziarono la corsa per affermare il proprio potere e la propria egemonia. La situazione si aggravò con l'invasione di alcune popolazioni straniere dal nord-ovest, come i Qin; questo costrinse gli Zhou a spostare la capitale più a est, a Luoyang. Inizia così la seconda fase della dinastia Zhou: gli Zhou orientali. In ciascuno dei centinaia di stati che sorsero i capi locali detenevano gran parte del potere e continuarono a servire la dinastia solo formalmente. Alcuni arrivarono a fregiarsi da soli di titoli regali. Le Cento Scuole di Pensiero della filosofia cinese sorsero in questo periodo, così come alcuni fra i più influenti movimenti (il confucianesimo, il taoismo, il legalismo e il moismo), in risposta a cambiamenti del mondo politico.