Passione secondo Giovanni (Bach)
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La Passione secondo Giovanni BWV 245 (Johannespassion) è una composizione musicale sacra per voci soliste, coro, orchestra e organo di Johann Sebastian Bach, costruita sui capitoli 18 e 19 del Vangelo secondo Giovanni e inframmezzata da arie e corali composti su alcuni testi in poesia di Barthold Heinrich Brockes.
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[modifica] Origine dell'opera
La Passione secondo Giovanni era stata pensata per essere eseguita la prima volta nella chiesa di San Tommaso a Lipsia. In realtà, l'opera venne eseguita per la prima volta nella chiesa di San Nicola il Venerdì Santo del 7 aprile 1724.
[modifica] Comparazione tra la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo
La Passione secondo Giovanni è più breve (circa due ore) rispetto alla Passione secondo Matteo (circa quattro ore). Le due passioni sono quasi l'opposto una dell'altra: teologica e meditativa la prima, drammatica e teatrale la seconda. La Passione secondo Giovanni è costantemente attraversata da accenti tragici e da passaggi di autentica trasfigurazione spirituale, seppur sia relativamente più povera di dettagli rispetto a quella secondo Matteo; inoltre, l'opera è caratterizzata da una "durezza" tipica del linguaggio antico delle cantate bachiane più importanti.
[modifica] Struttura dell'opera
La Passione secondo Giovanni è strutturata secondo l'antica tradizione di “figurare” il Vangelo durante i riti della Settimana Santa. Dal testo evangelico vengono isolati alcuni episodi-chiave: l’ultima cena, l’arresto di Gesù, la partecipazione della folla alla sua condanna, la crocifissione, la morte e la deposizione nel sepolcro. Il compito di narrare gli episodi viene affidato all'evangelista, che lega l’unità narrativa di un'opera nella quale rientrano anche passaggi di preghiera che non hanno propriamente attinenza con lo svolgersi delle vicende evangeliche, come grandi corali tratti dal vastissimo repertorio della tradizione tedesca. In questa composizione sono le parole «All ist vollbracht», cioè «tutto è compiuto», a sottolineare il sacrificio di Cristo, e la scelta di un registro musicale piuttosto movimentato, quasi fosse in corsa verso la resurrezione. Ciò che, nella Passione secondo San Giovanni, colpisce l’ascoltatore, però, è il contrasto tra la dignità di Cristo e l’agitazione dei suoi accusatori, e, per chi apprezza Bach, anche la continuità fra questa pagina, così dura e coinvolgente, e la profonda ricerca musicale delle Cantate.
[modifica] Critiche
L'opera è stata criticata, in particolare in tempi recenti, per il testo che contiene espliciti riferimenti antisemiti, testo che fu adattato dal riformatore protestante Martin Lutero "On the Jews and Their Lies" (1543). Tale dibattito è correlato anche alle contestazioni più generali relative al tono del Vangelo secondo Giovanni nei confronti dell'ebraismo, e, ancor più in generale, al tema della censura sulle opere d'arte.
[modifica] Discografia essenziale
- Taverner Consort and Players, direttore Andrew Parrott. 2 Voci per parte nei cori. Solisti: Rogers Covey-Crump, tenore (Evangelista, aria 13 e 20, arioso 34), David Thomas, basso (Gesù, aria 24 e 32, arioso 19), Tessa Bonner (aria 35), Emily van Evera (aria 9), Christian Fliegner (ancella) (dal Tolzer Knabenchor), soprani, Caroline Trevor (arie 7, 30), Christian Gunther (dal Tolzer Knabenchor), contralti, Nicolas Robertson, Andrew Tusa, tenori, Stephen Charlesworth (Pilato), Simon Grant (Pietro) bassi. Virgin VCD 5 45096 2 (probabilmente ripubblicato in seguito).
- Amsterdam Baroque Orchestra and Choir, direttore Ton Koopman. Solisti: Barbara Schlick, soprano, Kai Wessel, contralto, Guy de Mey, tenore (Evangelista), Gerd Turk, tenore (Diener/arie), Peter Kooy, basso (Gesù), Klaus Mertens, basso (Pilato, Pietro/arie)
- The Nederlands Bach Society, direttore Jos van Veldhoven. Solisti: Caroline Stam, soprano, Peter de Groot, contralto, Gerd Türk, tenore (Evangelista), Charles Daniels, tenore, Stephan MacLeod (Gesù), Bas Ramselaar, basso (Pietro/Pilato). Marzo 2004.