Panzergrenadier-Division Großdeutschland
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La Divisione Grossdeutschland (tedesco: Grande Germania) fu un'unità d'élite dell'esercito tedesco che venne impegnata in diversi fronti durante la Seconda guerra mondiale.
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[modifica] Le origini
Le origini della Grossdeutschland risalgono al 1919, quando, in seguito alla fine della monarchia e di quanto deciso dal Trattato di Versailles, venne sciolto il Corpo della Guardia prussiano e la nuova Repubblica di Weimar si ritrovò così priva di un corpo militare di rappresentanza e per le cerimonie. A tale scopo venne costituito nel 1921 un reggimento della Guardia composto da sette compagnie di fanteria e una compagnia di mitraglieri. A tali reparti vennero successivamente aggregati anche una batteria di artiglieria a cavallo.
Creato ufficialmente il 24 giugno 1921 il reggimento venne rinominato Kommando der Wachtruppe (truppe della Guardia), e gli uomini delle sette compagnie che lo componevano furono scelti tra i migliori soldati delle sette divisioni di cui era allora composto lo Reichswehr.
Con l'avvento al potere di Hitler, il reggimento venne rinominato, nel 1934, con il nome della capitale (Wachtruppe Berlin); infine il 23 giugno 1937 in Wachregiment (Reggimento della Guardia).
Due anni dopo, il 12 giugno 1939 il Generale von Brauchitsch, Comandante in Capo dell'esercito, diede ordine di costituire l'Infanterie Regiment Grossdeutschland (Reggimento di fanteria "Grande Germania"), formato da quattro battaglioni.
Nel settembre dello stesso anno la Germania attaccò la Polonia, ma il reggimento Grossdeutschland, ancora in via di organizzazione non prese parte alla lotta, rimanendo a Grafenwöhr, per completare un durissimo e curato addestramento, dato che si era deciso che l'unità sarebbe dovuta diventare un'unità scelta.
[modifica] Francia e Paesi Bassi
Impegnato nella Campagna di Francia nel 1940, il reggimento, inquadrato nel XIX Corpo d'armata del generale Heinz Guderian, venne aggregato a diverse divisioni dimostrando le elevatissime capacità militari dei propri uomini. Dopo aver preso parte all'attacco iniziale su Sedan, il reggimento venne impegnato nei combattimenti sulla linea Weygand. Al termine della guerra, il Grossdeutschland venne inviato in Alsazia e in Borgogna per essere riorganizzato e potenziato: il reggimento era stato infatti scelto per partecipare all'Operazione Leone Marino (la progettata invasione dell'Inghilterra) e successivamente all'Operazione Felix (l'attacco a Gibilterra), entrambe mai realizzate.
[modifica] Yugoslavia e Russia
Nell'aprile del 1941 il reggimento ritornò in azione, prendendo parte alla vittoriosa Campagna dei Balcani, al termine della quale venne trasferito in Polonia in preparazione dell'Operazione Barbarossa. Inquadrato nella 2. Armata Panzer, il Grossdeutschland puntò su Brest-Litovsk, proseguendo poi su Minsk e Smolensk, prendendo parte alle maggiori battaglie, terminando le prime fasi dell'attacco presso Tula, a sud di Mosca. Nel dicembre del 1941, come tutte le altre unità della Wehrmacht, il reggimento fu costretto a ritirarsi, subendo pesanti perdite, e concludendo le operazioni in Russia con oltre 4.000 uomini tra morti, feriti e dispersi.
Le ottime prestazioni condotte dagli uomini della Grossdeutschland ne determinarono l'espansione a divisione (17 aprile 1942), mantenendo comunque elevati criteri di selazione fisica e morale: i soldati della Grossdeutschland dovevano essere alti almeno 1,70 m, non presentare alcun difetto visivo o menomazione fisica e non avere precedenti penali.
[modifica] Kharkov – Kursk
Dopo un'ulteriore fase di addestramento per colmare i vuoti dell'inverno precedente, nell'estate del 1942 la divisione prese parte all'Operazione Blu, attraversando il Don e occupando Voronezh, accrescendo nel contempo la propria fama di combattività, e continuando altresì a subire pesanti perdite (quasi 12.000 uomini nell'intero 1942). Dopo l'Operazione Urano, la Grossdeutschland venne dapprima impegnata a Rzhev e poi nell'Operazione Tempesta d'Inverno, nel tentativo di liberare la 6. Armata imprigionata a Stalingrado.
Nuovamente riorganizzata ed equipaggiati con nuove artiglierie, con più semicingolati di trasporto truppe e un battaglione di carri pesanti Tiger, la divisione, insieme alle divisioni SS "Leibstandarte SS Adolf Hitler", "Das Reich" e "Totenkopf", contribuì all'offensiva che portò alla riconquista di Belgorod e di Kharkov.
Per l'Operazione Zitadelle la Grossdeutschland aveva in organico un intero reggimento corazzato con quattro compagnie di Panzer IV e una compagnia con 14 carri Tiger, oltre a due battaglioni di carri Panther. Sin dal primo giorno dell'offensiva la divisione guidò l'attacco tedesco nel settore sud del saliente, distinguendosi in particolare nell'occupazione della cittadina di Cherkasskoye. Tuttavia la resistenza sovietica vanificò tutti i tentativi tedeschi di raggiungere Kursk decretando in tal modo il termine dell'operazione e, di fatto, la strategia di attacco, che da allora fu in mano sovietica.
[modifica] Verso la sconfitta
Nel 1944, la Grossdeutschland si trovò impegnata in continui combattimenti difensivi sul Fronte Orientale: durante l'estate l'Armata Rossa, con l'Operazione Bagration, sferrò un attacco contro il Gruppo d'armate Centro, distruggendolo e travolgendo decine di divisioni. Entro la fine dell'anno i sovietici raggiunsero il Baltico, tagliando in due il fronte tedesco e isolando il Gruppo d'armate Nord, e occupando alcune parti del territorio tedesco; in questo contesto la divisione Grossdeutschland si ritrovò costantemente in prima linea nei resti del fronte centrale combattendo ininiterrottamente fino alla fine dell'anno, concendendo alle varie unità divisionali a turno solo alcune settimane di sosta per cercare di riorganizzarsi.
Nel novembre del 1944 con i resti della divisione Grossdeutschland, venne costituito il Panzerkorps Grossdeutschland che comprendeva anche la divisione Brandeburgo, la Führer Grenadier Brigade e la Führer Begleit Brigade. Nel gennaio del 1945 queste due ultime unità vennero trasformate in divisioni e al Panzerkorps si aggiunse la Panzerdivision "Kurmark" e la Führer Begleit Brigade (un'unità di scorta a Hitler dopo il fallito attentato del 20 luglio 1944). Dopo aver preso parte ai combattimenti a Gumbinnen, nella Prussia Orientale, il Panzerkorps partecipò all'Offensiva delle Ardenne, e raggiunta Spremberg fu qui infine distrutto il 21 aprile 1945.
I resti dell'originaria divisione Grossdeutschland rimasero isolati nell'aprile del 1945 sulla costa del Mar Baltico e vennero evacuati nello Schleswig-Holstein, dove si arresero il 13 maggio 1945 agli inglesi. Tuttavia, in virtù di accordi interni agli Alleati, i prigionieri della Grossdeutschland vennero consegnati ai sovietici.
[modifica] Comandanti
- Oberstleutnant Wilhelm-Hunert von Stockhausen (12 giugno 1939 - 10 agosto 1941)
- Oberst Walther Hoernlein (10 agosto 1941 - 1 aprile 1942)
- General der Infanterie Walter Hörnlein (1 aprile 1942 - 4 marzo 1943)
- General der Panzertruppen Hermann Balck (4 marzo 1943 - 30 giugno 1943)
- General der Infanterie Walter Hörnlein (30 giugno 1943 - 1 febbraio 1944)
- General der Panzertruppen Hasso von Manteuffel (1 febbraio 1944 - 1 settembre 1944)
- Generalmajor Karl Lorenz (1 settembre 1944 - 1 febbraio 1945)
- Generalmajor Hellmuth Mäder (1 febbraio 1945 - 8 maggio 1945)