Discussione:Palazzo San Giorgio (Genova)
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, dopo l'eccellente lavoro svolto dalla diplomazia genovese presso l'imperatore bizantino Michele VII Paleologo Michele VIII di Bisanzio, che rese possibile la stipula del famoso trattato di Ninfeo, grazie al quale i genovesi, formalmente non appoggiavano ma in effetti aiutarono la rivolta filobizantina a Costantinopoli, dopo che imperatori Latini, fantocci di Venezia governavano sin dal 1204 in seguito alla vergognosa quarta crociata. I genovesi, bloccando ogni tentativo di incursione veneziana dal mare ottennero dall'imperatore il quartiere che fu dei veneziani, ne demolirono il palazzo di rappresentanza ed in parte ne utilizzarono i resti per edificare il nuovo palazzo del mare, la parte antica di Palazzo San Giorgio.
Sposto qui l'ultima aggiunta alla pagina, che mi sembra poco chiara: cosa c'entrano l'imperatore bizantino per un palazzo di Genova? esisteva a Genova un quartiere veneziano? che poteva essere concesso dall'imperatore bizantino ai genovesi stessi? --MM (msg) 20:07, 28 giu 2006 (CEST)
- Hai fatto bene a spostare qui il brano, sicuramente poco chiaro e poco inquadrato storicamente. Inoltre penso e spero che Filippo (noceti) vorrà togliere gli accettivi eccessivi di imperatori fantocci e vergognosa quarta crociata che, come tutte le cose tabù, è meglio pensare ma non dire ... Aspettiamo comunque notizie dallo stesso noceti. --Twice25 21:16, 28 giu 2006 (CEST)
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- NOTA: il Michele Paleologo cui si fa rifermento, comunque, dovrebbe essere Michele VIII di Bisanzio e non Michele VII. --Twice25 21:22, 28 giu 2006 (CEST)
Certo, Michele VIII Paleologo, scrivendo di corsa ho dimenticato una I ma era Paleologo il Michele. Parlando di rivolta di Costantinopoli ci si riferische ad un quartiere di quella città che il paleogo, alleato dei genovesi, aveva loro concesso. la IV crociata fu una vergogna e non solo come corciata poichè per le mire espansionistiche veneziane venne asservita una spedizione, che per la cristianità d'allora era "Santa", nata per liberare la Terra Santa, allo scopo di conquistare un'altra città cristiana (seppur ortodossa), civile e progredita, contro la quale vennero scagliate orde di soldataglie che commisero le più orrende razzie e violenze contro la popolazione, cristiana, mussulmana e giudaica. L'imperatore latino di Costantinopoli Baldovino di Fiandra era in realtà un regnante fantoccio, messo lì da Venezia per raggiungere i propri scopi, come del resto tutti gli imperatori dal 1261 al 1453 furono fantocci dei genovesi, i quali promossero, addiritttura il matrimonio fra i monferrato ed i Paleologi. --F.noceti 12:59, 29 giu 2006 (CEST)
Dimenticavo, non l'imperatore c'entra per un palazzo di Genova ma nel medioevo Genova c'entra per tutto il Mediterraneo, anche per la rivolta del Vespro che fu orchestrata dai genovesi per togliersi dalla morsa dei provenzali e per togliere i provenzali da minacciare l'impero bizantino da loro controllato, col benestare dei veneziani che vedevano di cattivo occhio gli angioini sulle due sponde dell'adriatico. Quando ho tempo scriverò qualcosa anche su questo.--F.noceti 13:04, 29 giu 2006 (CEST)
Ho modificato la pagina,la storia dice questo. Ho anche creato la pagina trattato di Ninfeo che però va completata. --F.noceti 14:01, 29 giu 2006 (CEST)
- Se ho capito bene il legame tra Costantinopoli e il palazzo, ho sintetizzato l'intervento, che sebbene scritto in modo più comprensibile rimaneva POV e inoltre non riguardava che molto indirettamente la pagina di cui stiamo discutendo. Quanto alle opinioni, sono probabilmente condivisibili, ma per l'appunto sono opinioni e come tali non vanno poste in pagine di enciclopedia. --MM (msg) 14:08, 29 giu 2006 (CEST)
- credo che citare il trattato di Ninfeo non allunghi la pagina e offra la possibilità di uninteressante approfondimento. Ce lo metto. Comunque bene. --87.8.121.182 19:30, 29 giu 2006 (CEST)
- Caro Filippo,
- la storia è piena (ancor oggi) di governi fantoccio e di crociate disumane (quelle cristiane medioevali sono sicuramente una delle pagine peggiori di cui l'uomo possa avere memoria), però bisogna vedere come rendere, qui, sulla pagina, il concetto: a volte un giro di parole, e qualche aggettivo in meno, rendono ugualmente bene l'idea senza urtare suscettibilità alcuna. L'eccessiva aggettivazione può fare sembrare comunque un semplice dato di fatto come una presa di posizione partigiana. --Twice25 20:49, 29 giu 2006 (CEST)