Orthoptera
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Ortotteri | ||||||||||||||||||||||||
Grillo campestre (Gryllus campestris) |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||
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Sottordini | ||||||||||||||||||||||||
Gli Ortotteri (Orthoptera, Latreille 1793) sono un ordine di insetti che comprende i grilli (sottordine Ensifera), le cavallette e le locuste (sottordine Caelifera); sono insetti "saltatori" a dieta erbivora.
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Ampiamente diffusi sulla Terra, gli Ortotteri comprendono un gran numero di specie, quasi 20.000, per la maggior parte concentrate nelle regioni tropicali e in quelle subtropicali, ma più generalmente si rinvengono negli ambienti più disparati, dal livello del mare fino a quote molto elevate. Il regime alimentare è prevalentemente fitofago, anche se alcune specie sono zoofaghe, generalmente entomofaghe, ed altre onnivore. Sono presenti anche rari casi di cannibalismo. Sono di dimensioni variabili, da pochi millimetri a una quindicina di centimetri e il loro colore varia dal verde al marrone. Se si escludono i flagelli provocati dalle invasioni delle forme gregarie migratrici, questi insetti non arrecano danni apprezzabili alla vegetazione e alle colture.
[modifica] Morfologia
Gli ortotteri hanno un capo prognato, da cui parte un paio di antenne di forma e lunghezza varia, provvisto di due occhi composti ben sviluppati e solitamente due o tre ocelli. L’apparato boccale è masticatore, dotato di robuste mandibole denticolate. Il primo segmento del torace, sul quale si inseriscono le tre paia di zampe e le due paia di ali, è maggiormente sviluppato rispetto agli altri due, mentre l’addome, che è formato da undici segmenti, termina con due cerci e negli esemplari di sesso femminile è presente un ovopositore di forma variabile, che serve per deporre le uova dentro i tessuti vegetali o nel terreno.
Gli ortotteri sono provvisti di tre paia di zampe, dove quelle anteriori possono essere cursorie, raptatorie o fossorie, le mediane cursorie, mentre quelle posteriori sono generalmente saltatorie; sono provvisti di due paia di ali, dove le anteriori sono leggermente sclerificate con funzione protettiva delle posteriori, membranose e ampie, che durante il riposo sono piegate e protette sotto le tegmine. Sono presenti specie con ali ridotte o assenti. La percezione dei suoni avviene attraverso rudimentali organi uditivi, costituiti da fini membrane situate nelle tibie delle zampe anteriori oppure nel primo segmento addominale.
[modifica] Riproduzione e Ciclo biologico
La riproduzione è normalmente anfigonica, ma sono anche presenti rari casi di partenogenesi. Dopo l’accoppiamento, le femmine depongono le uova prodotte in quantità limitate dentro i vegetali o riunite entro particolari involucri, detti ooteche, formati dal secreto di apposite ghiandole.
Dall’uovo fuoriesce una preneanide che subito muta e si trasforma in una vera neanide. Lo sviluppo dal primo stadio larvale alla forma adulta avviene attraverso una metamorfosi di tipo incompleto (eterometaboli): questo significa che le forme giovanili, appena uscite dall’uovo, hanno già l’aspetto dell’insetto adulto salvo che per le dimensioni ridotte e per l’assenza di ali.
Le specie italiane generalmente compiono una generazione all’anno: in autunno gli adulti muoiono e l’inverno è superato allo stadio di uovo. Nelle specie il cui ciclo si compie in due anni, l’inverno è trascorso allo stadio giovanile.
[modifica] Caratteristiche peculiari
Gli Ortotteri sono noti per emettere caratteristici suoni mediante un apparato stridulante: i suoni vengono prodotti dallo sfregamento tra le nervature delle tegmine o per sfregamento delle tegmine contro i femori posteriori. La stridulazione è generalmente una caratteristica maschile, ma in alcune specie può essere presente anche nelle femmine. Uno dei fenomeno più interessanti e piuttosto diffuso di quest’ordine di insetti, è quello del gregarismo che porta alla formazione di orde migratrici costituite da un numero sterminato di individui, e che per questo ha un enorme importanza dal punto di vista agrario in quanto possono attaccare e distruggere intere coltivazioni.
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