Orpheus no Mado
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Orpheus no Mado (オルフェウスの窓, "La finestra di Orfeo"), è un manga dell'autrice giapponese Ikeda Ryoko, originariamente serializzato tra il 1976 e il 1981 sulla rivista Margaret.
Indice |
[modifica] Trama
Orpheus no mado narra le vicende legate alle vite di alcuni studenti di conservatorio nella città di Regensburg, in Germania, negli ultimi anni dell'Ottocento e nei primi del Novecento. Seguendo lo schema già proposto in Versailles no Bara, infatti, l'autrice segue attraverso gli occhi dei protagonisti il susseguirsi di eventi storici drammatici e sempre più incalzanti, destinati a sovrapporsi e a soverchiare le vicende private e la volontà dei singoli. Nel corso dell'opera, da uno scenario caratterizzato dall'ambiente borghese della Germania guglielmina, fatto di intrighi e pettegolezzi, si passa al palcoscenico delle due rivoluzioni russe, alla Mitteleuropa sconvolta dalla prima Guerra Mondiale, alla fine del casato dei Romanov.
La protagonista di questa storia è Julius una ragazza che è costretta dalla madre, seconda moglie di un ricco possidente di Regensburg a fingersi uomo sin dalla nascita, per poter ereditare l'intero cospicuo patrimonio del padre ormai prossimo alla morte, a discapito delle due sorellastre, figlie di primo letto. Julius è iscritta a un conservatorio maschile dove da generazioni si tramanda una leggenda: chiunque si affacci alla finestra di Orpheus, potrà scorgere quello che sarà l'amore della sua vita. La loro passione sarà forte e indistruttibile ma, come quella di Orfeo ed Euridice, destinata a finire in tragedia.
I problemi nascono subito, cioè quando Isaak, un nuovo studente, affacciandosi alla finestra scorge Julius e, come da copione, se ne innamora (sentimenti che andranno a cementarsi quando scoprirà che Julius è in realtà una donna). Anche Julius da sotto la finestra scorge - e ne è a sua volta vista - Claus, un enigmatico studente affacciatosi per guardare ad oriente, cercando il cielo della natìa Russia.
La prima parte della storia, ambientata in Germania, è tutta incencentra sul rapporto fra i tre ragazzi e sulla questione dell'eredità del padre di Julius. Vi sono poi come contorno altre storie d'amore minori che s'intrecciano con le principali, oltre a rivalità, pettegolezzi ed ipocrisie, ingredienti immancabili in ogni shōjo manga.
Isaak è un capace studente di famiglia povera, e può studiare grazie ad una borsa di studio, condizione questa che gli viene costantemente rinfacciata dai ricchi compagni di corso, invidiosi del suo talento. Claus è bellissimo e misterioso: nulla si conosce sulle sue origini e talora è affiancato da personaggi di dubbia provenienza.
Nella seconda parte della storia l'autrice trasferisce la narrazione nell'Impero Austro-Ungarico per seguire la vita e le vicende personali di Isaak, i suoi amori, lo scoppio del primo conflitto modiale e tutto quello che gravita intorno alla sua persona. Molti personaggi nuovi vengono introdotti e altri della prima parte ritornano per fornire altri tasselli per quello che poi sarà l'epilogo.
La terza parte, quasi interamente ambientata in Russia è infine quella nella quale le vicende del passato di Claus vengono svelate e la storia ufficiale occupa la scena principale: le vicende personali dei protagonisti, Julius e Claus, a questo punto s'intersecano con quelle dei bolscevichi e della rivoluzione russa.
Molti sono i personaggi realmenti esistiti che vengono appaiono in queste pagine: la famiglia imperiale dei Romanov, il monaco Rasputin, il capo dei rivolusionari Lenin, o il musicista Wilhelm Bachaus.
Germania, Austria, Russia: il teatro delle vicende drammatiche dei protagonisti sono i tre paesi maggiormente sconvolti dal primo conflitto mondiale.
[modifica] Storie fuori serie
Di questo manga negli anni successivi Ikeda - cosi come accadde anche per Versailles no Bara - creò delle storie fuori serie, che si inserivano a posteriori negli interstizi della continuità principale. In "Orpheus no Mado Gaiden" (オルフェウスの窓外伝, Storie extra di Orpheus no Mado), l'autrice cerca di svelare alcuni punti che nella serie principale non avevano avuto una conclusione compiuta.
In questi episodi Ikeda si è limitata a rivestire il ruolo di sceneggiare affidando i disegni a Erika Miyamoto, una sua ex assistente.
[modifica] Edizioni
In Giappone la prima pubblicazione è avvenuta nel corso di cinque anni sulla rivista settimanale "Shukan Margaret", edita dalla Shueisha. Successivamente l'opera è stata raccolta in diciotto tankōbon di duecento pagine l'uno, i quali da allora hanno conosciuto numerose ristampe, tutte coronate da buon successo.
In Italia è stato pubblicato dalla Planet Manga (sotto il titolo di "Orpheus") a partire dall'aprile 2004 a cadenza mensile, per un totale di 14 volumi da 256 pagine l'uno. Il primo volume è stato proposto al prezzo di lancio di 4 euro, i successivi a quello di 4,50 euro. La lettura proposta è all'occidentale, con le tavole ribaltate simmetricamente rispetto all'originale nipponico.
[modifica] Tematiche
Alcuni degli archetipi di Lady Oscar sono presenti in una versione più matura in Orpheus: il dilemma lacerante dell'identità vissuto da entrambe le protagoniste, Oscar e Julius, donne cui la vita, la famiglia e la società hanno imposto di vestire i panni di uomini. L'androginia di Oscar è ostentata e affermata quasi con violenza; tutta intima, poiché segreta, la vera identità di Julius, ma entrambe donne vere, con sentimenti e passioni che faticano ad essere espressi.
Anche in Orpheus la Storia con la esse maiuscola incalza i tre protagonisti, legati da un complesso triangolo amoroso: all'orizzonte di questo racconto ambientato in un arco di circa venticinque anni tra Germania, Austria-Ungheria e Russia, ci sono la prima Guerra Mondiale e la rivoluzione ("Le" rivoluzioni) in Russia. Anche qui la ruota degli eventi è un meccanismo più grande dei protagonisti, che pure vivono con passione, dignità, rabbia e trasporto le vicissitudini in cui si trovano a dibattersi.
Nella parte iniziale è notevole il ritratto dettagliatissimo dell'alta società della Germania guglielmina, tra un'aristocrazia terriera al tramonto ed il sorgere di una borghesia imprenditoriale; l'amore per la musica, di cui Ikeda è capace di dare descrizioni davvero toccanti; la derelizione e la dignità delle classi più povere, ai margini dello splendore luccicante della ricchezza e dell'arte.