Operazione Linebacker II
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L' Operazione Linebacker II fu l'ultima grande operazione aerea degli statunitensi durante la guerra del Vietnam.
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[modifica] Premessa
Nel 1972 volgeva al termine il coinvolgimento degli USA nella guerra del Viet Nam. Le pesanti perdite subite, la sostanziale staticità della situazione su scala strategica e le opposizioni interne avevano condotto gli USA a diminuire progressivamente, già dal 1968, il numero di militari presenti nel teatro.
Naturalmente, il disimpegno definitivo era subordinato alla definizione di accordi con il Viet Nam del Nord al fine di non trasformare la ritirata strategica in una rotta. Il Vietnam del Nord, forte del positivo andamento del conflitto rifiutava qualsiasi concessione (specie riguardo la restituzione dei prigionieri di guerra). Gli USA decisero quindi di puntare a conseguire un maggior peso negoziale nel tavolo delle trattative ottenendo una vittoria sul campo. Per raggiungere questo scopo fu ideata l'Operazione Linebacker II. L'operazione prevedeva l'attacco aereo prolungato e sistematico contro i centri di comunicazione del Viet Nam del Nord (e in particolare il porto di Haiphong). Questi erano, infatti, il punto di arrivo dei rifornimenti provenienti dall'URSS via mare o dalla Cina via terra. Da qui erano poi convogliati verso il sud e i Vietcong attraverso una complessa rete logistica denominata sentiero di Ho Chi Min. Gli obiettivi dell'operazione erano perciò particolarmente importanti dal punto di vista strategico. Si noti che dal 1967 gli USA avevano accuratamente evitato di svolgere operazioni aeree al disopra del 18° parallelo. Questa misura aveva lo scopo di non irritare la Cina che confina a Nord con il Viet Nam e che nel 1965 aveva rotto l'asse di soliderietà con l'URSS aiutando, indirettamente gli USA.
L'Operazione Linebacker II fu dunque molto importante per tre ordini di motivi: per le dimensioni che assunse e la conseguente complessità per i risultati che conseguì sul campo; perché fu una svolta rispetto alla condotta strategicamente prudente degli USA nella guerra.
[modifica] L'operazione
L'operazione si svolse per undici giorni nel dicembre 1972. Essa rappresentò una gigantesca impresa dal punto di vista organizzativo e logistico visto che prevedeva l'impiego di grandi quantitativi di velivoli. Si consideri inoltre che la base aerea di Guam distava 4000 km dal teatro delle operazioni. Il giorno che vide lo sforzo maggiore fu il 23 dicembre (ottavo giorno) in cui 120 B-52 sganciarono le loro bombe sugli obiettivi in soli 15 minuti.
[modifica] Mezzi impiegati
L'operazione fu affidata ai Boeing B-52 Stratofortress (versioni D e G) del SAC (Strategic Air Command) con il supporto di altri veivoli per l'aerorifornimento (KC-135) e la difesa ravvicinata (F-4).I B-52 operarono dalle basi di Guam (nel Pacifico) e di U-Tapao (in Thailandia).
[modifica] Esiti
Le perdite per gli USA consisterono in 15 bombardieri abbattuti dalla contraerea, 18 uomini uccisi e 15 dispersi in combattimento ("Missing in action"). Dal punto di vista dei risultati, la Linebacker II fu una delle poche operazioni militari USA riuscite durante la guerra del Viet Nam.
Stime ufficiali parlarono del crollo di merci in transito ad Haiphong da un ritmo di 160.000 a 30.000 tonnellate al mese.