Mostra della Rivoluzione Fascista
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La Mostra della Rivoluzione Fascista fu una mostra che si tenne a Roma, al Palazzo delle Esposizioni dal 1932 al 1934. Fu inaugurata da Mussolini il 28 ottobre 1932 ed ebbe oltre 4 milioni di visitatori.
Direttore e ideatore della mostra era Dino Alfieri che si avvalse della collaborazione di Luigi Freddi e di Cipriano Efisio Oppo. Visto il grande successo la mostra ebbe due edizioni successive: una nel 1937 e l'altra nel 1942. Queste edizioni però non ottennero analogo successo di pubblico.
La mostra illustrava l'evolversi storico dell'Italia dal 1914 fino alla Marcia su Roma.
Fin dagli esordi la mostra fu concepita non come una rappresentazione oggettiva dei fatti, basata unicamente dall'esposizione di documenti storici, ma come un'opera di propaganda che doveva influenzare e coinvolgere gli spettatori emotivamente. Per questo motivo accanto agli storici furono chiamati a collaborare esponenti di varie correnti artistiche dell'epoca tra cui Mario Sironi, Enrico Prampolini, Gerardo Dottori, Adalberto Libera e Giuseppe Terragni.
